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Ecco il nuovo “mini” palasport da 1.200 posti Dopo oltre 18 anni aperta la nuova struttura dedicata a Giosuè Poli
15 febbraio 2004

13-02-04, ore 18:14, dopo oltre diciotto anni di attesa i molfettesi hanno un nuovo palazzetto. Il tradizionale taglio del nastro da parte del sindaco Minervini consegna alla città una struttura che si spera possa finalmente rispondere in maniera adeguata alla crescente voglia di sport di tutti i molfettesi. Il nuovo palazzo dello sport (nella foto), che potrà ospitare 1.200 spettatori (un po' pochini, per la verità) in occasione di manifestazioni sportive, sorge in zona 167 ed è intitolato alla memoria del Capitano Giosuè Poli, già Presidente della Federazione italiana di atletica. Una manifestazione pensata in pompa magna e autocelebrativa, forse troppo per l'occasione, ma che, se considerata da un punto di vista simbolico, si trasforma in una festa dello sport cittadino, svoltasi tra qualche imbarazzo organizzativo e momenti di autentico orgoglio. Sfilano in parata gran parte delle società che portano il volto sportivo della nostra città in giro per l'Italia, atleti dell'Avis su tutti. Congiuntamente a società storiche come la Polisportiva Libertas, la Landolfi e l'Hockey Club, vengono premiati i numerosi molfettesi campioni assoluti nelle rispettive categorie come il tre volte iridato di motonautica Sergio Pappagallo o il secondo portacolori molfettese ad Atene, Pasquale de Palma (l'altra è Marinella Falca, anche se nessuno sembra ricordarsene: è questa è una grossa gaffe dell'amministrazione di centro-destra, notata da molti cittadini che hanno criticato il sindaco: ma lui non legge i giornali!). Ad allietare l'attesa per il match amichevole di pallavolo maschile fra il Gioia del Colle, formazione che milita in A1, e l'Indeco Molfetta, in A2 con alterne fortune, sono arrivate le note del Bolero di Ravel, sulle quali Rosita Montanaro, ballerina della Fondazione Piccinni di Bari, ha eseguito una splendida coreografia. Menzione particolare per tutti i membri, atleti e maestri, della Polisportiva Nuova Era Onlus per disabili, protagonisti quotidianamente di nuove sfide e traguardi sportivi e professionali e motivo di grande orgoglio per tutta la città. Ci auguriamo, come già auspicato dal sindaco Tommaso Minervini, che la nuova struttura diventi teatro d'incontro e di crescita per tutti i giovani, e, unitamente alla presenza di finanziatori, un'occasione di rilancio dello sport locale. Per quanto riguarda la gestione sinergica, il nostro augurio si rinnova, ma il campo di basket tracciato per l'occasione la dice lunga. Se son rose… Giuseppe Bruno LA “SCHEDA” DEL PALAPOLI Il nuovo palasport “Poli”, che sorge in zona 167, è la struttura che, da tempo, Molfetta aspettava. Il primo progetto risale al 1986, e dopo varie vicissitudini, che non hanno permesso di ultimarlo per i Giochi del Mediterraneo del 1997 e per il torneo di B1 di volley 2002/2003, finalmente è stato consegnato alla città, con l'inaugurazione del 13 febbraio 2004. In realtà l'impianto era già stato utilizzato per due volte, in gennaio, dall'Indeco Cattolica Molfetta, dopo l'agibilità ottenuta nel dicembre 2003. Il palasport ha una capienza di circa 1.200 posti per lo sport, che, come ha spiegato l'ing. Gadaleta può essere estesa a 2.000 per le manifestazioni di pubblico spettacolo. L'assessore allo sport Maurizio Solimini ci ha descritto il resto della struttura. Oltre alla palestra centrale, utilizzata attualmente dal volley, ve ne sono altre due più piccole, una per l'atletica pesante e l'altra “pensata” per il tennis-tavolo, che, come ci ha riferito l'assessore, sarà probabilmente riconvertita a palestra d'allenamento per pallavolo, basket e gare femminili. Vi sono undici locali, in media grandi 120 mq, che saranno concessi in affitto alle società sportive molfettesi, ad eccezione di quello già assegnato al Sermolfetta, scelta dettata dai problemi di sfratto dell'associazione di volontariato. Il costo per l'affitto è simbolico: tre euro per mq. Ora la città dispone di tre palazzetti dello sport, e il prossimo anno si dovrà provvedere a una migliore distribuzione degli spazi tra le società sportive, soprattutto tra quelle attualmente escluse dalla “rotazione”. In particolare, saranno ascoltate le richieste del “Nettuno Molfetta”, società di calcio a cinque, che attualmente si trova a disputare le gare casalinghe all'aperto. Per concludere, certo siamo di fronte ad una gran bella struttura, come mostrano le foto accanto, ma, forse, per un impianto di tal fatta, e che soprattutto nasce nel 2004, 1.200 posti a sedere sono un po' pochini, se pensiamo che la capienza minima degli impianti per coppe e serie A di basket è di 5.000 spettatori. Il futuro sportivo di Molfetta, si spera, potrebbe essere più roseo del previsto, e anche questo palasport diventerebbe “stretto”. Michele Bruno
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