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E' molfettese il custode dell'eroina per l'Albania
13 maggio 2002

MOLFETTA – 13.5.2002 Era un molfettese il presunto custode dell'eroina che viaggiava su traghetti di linea dall'Italia all'Albania. Si chiama Bruno Brattoli, 60 anni, pescatore ed è stato arrestato dagli agenti della Dia nell'ambito di una vasta operazione che ha sgominato il traffico illecito e assicurato alla giustizia 10 persone. Ricostruiamo i fatti. Tra gennaio 1999 e marzo 2000 questi trafficanti avrebbero importato in Puglia 20-30 chilogrammi al mese di eroina dall' Albania - definita dagli investigatori la «Colombia del Mediterraneo» - e una volta che la droga arrivava via mare a Bari, Brindisi e Gallipoli (Lecce) veniva smistata agli spacciatori che la vendevano nelle province di Avellino, Udine e Padova. A gestire il business in milioni di euro - secondo l' accusa - erano trafficanti albanesi che si servivano di insospettabili corrieri italiani: per ogni chilo di eroina trasportata, i corrieri avrebbero ricevuto un compenso di circa 750 euro. La droga, secondo le indagini, giungeva in Puglia a bordo di traghetti di linea, su pescherecci o navi mercantili. Ora gli agenti della Dia di Bari, in collaborazione con i loro colleghi di Napoli, Padova e Trieste, hanno arrestato 10 persone, altre cinque sono invece latitanti. Ventidue i nomi complessivamente iscritti nel registro degli indagati per associazione per delinquere finalizzata al traffico, alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Tra gli indagati il presunto trafficante internazionale di cocaina, Arjan Katroshi, di 43 anni, di Durazzo, coinvolto in altre indagini della Dda di Bari. Particolari dell' operazione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa presso il centro Dia di Bari alla presenza del pm inquirente della Dda di Bari, Giovanni Giorgio. Dalle indagini - secondo quanto è stato riferito - emerge che presunto boss del sodalizio criminale sarebbe stato Alfred Katro, di 36 anni, di Durazzo, arrestato oggi, mentre a sua moglie e presunta complice, Albana Katro, albanese di 30, è stato imposto l' obbligo di dimora nella sua casa di Terlizzi (Bari), oltre al divieto di espatrio. Nell' operazione sono stati arrestati anche i presunti corrieri della droga: Massimo Sbaffi, di 40, e Donato Marciante, di 29, (che ha ottenuto i “domiciliari”) - tutti e due in servizio su un traghetto di linea che svolge i collegamenti tra Durazzo e Bari - e l' autotrasportatore Giuseppe Fortugno, di 35, di Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria), che è agli arresti domiciliari. In carcere è finito, come abbiamo detto, anche il presunto custode della droga, il pescatore Bruno Brattoli, di 60 anni, di Molfetta (Bari); hanno ottenuto i domiciliari, invece e i presunti acquirenti dell'eroina: Matteo Abbatangelo, di 48 anni, e Domenico Cipriani, di 36, di Terlizzi; detenzione in carcere, invece, per coloro che - a giudizio dell'accusa - avrebbero rifornito di eroina altre regioni d'Italia: Ylber Balla, di 32, di Durazzo, che secondo la Dia avrebbe rifornito la provincia di Padova; Gezim Mema, di 38, di Tirana, commerciante di Avellino che avrebbe trafficato droga in Campania, e Roland Nani, di 39, di Durazzo, che avrebbe “inondato” di eroina la provincia di Udine.
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