E' ancora scontro in Alleanza Nazionale a Molfetta. Magarelli, Brattoli e Gadaleta sconfessano Armenio
Duro documento contro il segretario sottoscritto da un nutrito gruppo di dirigenti della locale sezione di An
MOLFETTA - E' ancora bufera dentro Alleanza Nazionale sul caso del passaggio di Pino Amato nel partito guidato, a livello nazionale, da Gianfranco Fini.
Dopo la notizia dei passi avanti che, nel corso di un incontro svoltosi nei giorni scorsi a Bari alla presenza del segretario provinciale Tommy Attanasio, si sarebbero registrati in questa direzione, è giunta una nuova brusca presa di posizione da parte di un nutrito gruppo di dirigenti della locale sezione di An che hanno negato di aver dato il loro consenso a questa operazione.
In una nota stampa diffusa in mattinata e sottoscritta, tra gli altri, anche dagli assessori Mauro Magarelli ed Annamaria Brattoli, dal Presidente della Multiservizi, Maurizio Solimini, e dal consigliere comunale Sebastiano Gadaleta, viene duramente attaccato il segretario della locale sezione di An, Francesco Armenio, sia per il “merito delle sue ultime scelte politiche, ma anche e soprattutto per il metodo che l'attuale presidente di An, disconoscendo i principi di lealtà e trasparenza, fiducia e partecipazione delle scelte che da sempre hanno caratterizzato l'attuale gruppo politico del partito, continua ad adottare, parlando a nome e per conto di chi si sente di An ma non si sente più rappresentato dall'avv. Armenio”.
Sembra quindi definitivamente incrinato il rapporto di fiducia tra una consistente parte di An ed il segretario (che continua, però, ad essere sostenuto dai consiglieri comunali Rino Lanza e Lele Sgherza) eletto all'unanimità solo qualche mese fa nel corso dell'ultimo congresso cittadino.
Difficile prevedere come possa terminare questa vicenda che sta nuovamente lacerando un partito che solo di recente era venuto fuori da un lungo commissariamento.
Con ogni probabilità, alla fine, Pino Amato entrerà in Alleanza Nazionale e, a quel punto, o “i dissidenti” ingoieranno l'amaro boccone o potrebbero anche decidere di intraprendere altre strade (magari accasandosi nel nuovo partito, "La Destra", fondato, a livello nazionale, da Francesco Storace, fuoriuscito da An per dei dissidi con Gianfranco Fini), determinando vero e proprio terremoto politico che, inevitabilmente, coinvolgerebbe anche l'amministrazione guidata dal sindaco Azzollini.