Donata al Comune di Molfetta la collezione Pantaleo e Luigi Squeo
Firmato l'atto notarile. Maria Andriani dona 71 opere degli artisti molfettesi Minervini, Poli, Salvemini, Nuovo, Carabellese, Spezzacatena, Addamiano, Paloscia, Grillo, Valente, Gadaleta. L'esposizione sarà curata da Ignazio Gadaleta presso il Museo della città adiacente alla biblioteca comunale
MOLFETTA - La collezione Pantaleo e Luigi Squeo di 71 opere d'arte realizzate da pittori molfettesi nella seconda metà del Novecento è stata donata al Comune di Molfetta. I quadri saranno esposti nelle sale del Museo della città, adiacente alla biblioteca nel contenitore culturale della Fabbrica di San Domenico.
Gli artisti rappresentati sono Leonardo Minervini, Franco Poli, Salvatore Salvemini, Antonio Nuovo, Cosmo Carabellese, Anna Rita Spezzacatena, Natale Addamiano, Michele Paloscia, Gaetano Grillo, Vittorio Valente, Ignazio Gadaleta.
Ieri mattina è stato siglato l’atto notarile dalla signora Maria Andriani, moglie di Pantaleo e madre di Luigi, entrambi prematuramente scomparsi, dal vice sindaco Bepi Maralfa e dall’assessore alla cultura Betta Mongelli, alla presenza di Pietro Centrone, amico fraterno del compianto Leo Squeo.
“Sono contentissima di donare queste opere perché in questo modo rimarrà vivo il ricordo di Pantaleo e Luigi. Spero siano inserite in percorsi didattici per far conoscere a tutti, soprattutto ai ragazzi delle scuole, i lavori di valenti artisti della nostra città” ha commentato emozionata la signora Andriani.
La collezione è stata studiata dal pittore Ignazio Gadaleta, docente di Pittura e Cromatologia nell'Accademia di Belle Arti di Brera in Milano, che ha anche redatto le schede delle opere e prodotto le relative riproduzioni fotografiche.
“È stato – spiega l’assessore Mongelli – un percorso avviato con entusiasmo e con gioia un anno fa. Sono felice che le opere di questi nostri maestri entrino a far parte del bene collettivo e faremo di tutto perché possano diventare patrimonio di conoscenza condiviso. Quello della signora Andriani è un gesto di generosità che denota cultura, sensibilità e attenzione”.
La pubblicazione del catalogo della collezione, a cura dello stesso Ignazio Gadaleta, sarà contestuale con la presentazione alla città delle opere e conterrà le immagini ed un saggio analitico che aiuterà ogni fruitore a leggere e comprendere la portata storica e la valenza linguistica di questi dipinti.