Domani iniziativa in difesa del Pulo
Le associazioni si mobilitano per sensibilizzare cittadini e istituzioni
MOLFETTA - Si terrà domattina l'iniziativa promossa da un cospicuo numero di associazioni molfettesi che, dinnanzi al perdurante stato di abbandono del Pulo di Molfetta ed alle incertezze sul suo futuro, chiamano i cittadini alla mobilitazione per indurre Comune e Provincia a trovare una soluzione ad un problema che si trascina ormai da troppo tempo.
E così, domani, appuntamento alle ore 10 sul piazzale antistante la dolina per una conferenza stampa e per una manifestazione pubblica in cui i responsabili delle associazioni spiegheranno la loro posizione sull'argomento.
Posizione, per altro, già esplicitata in un volantino con il quale le associazioni denunciano quello che chiamano un “deleterio braccio di ferro fra le due pubbliche amministrazioni che ne sono proprietarie: la Provincia di Bari a cui appartiene la dolina con il suo patrimonio geologico, floristico, faunistico e di archeologia industriale e il Comune di Molfetta a cui appartengono i campi circostanti, sede di uno dei villaggi neolitici più importanti dell'Italia meridionale”.l
Un braccio di ferro, si legge nel testo, le cui conseguenze sono “lo stato di totale abbandono del sito, il saccheggio sistematico dei manufatti, gli atti di inutile vandalismo, gli interventi illeciti,operati in barba ad ogni vincolo”.
Eppure, denunciano ancora, “per la difesa di questo grande patrimonio, in una serie di interventi che hanno visto la mobilitazione della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Puglia, del Comune di Molfetta, dell'Amministrazione Provinciale, dell'associazionismo cittadino (Archeoclub d'Italia, Pro Loco, Legambiente, WWF, Ictiùs, Terrae), negli ultimi dieci anni sono stati spesi oltre cinque miliardi di lire e l'azione sinergica di tutti questi soggetti ha restituito il sito, purtroppo per una brevissima stagione, alla
comunità cittadina e ai numerosissimi visitatori, che qui giungono da ogni parte d'Europa”.
Le associazioni fanno sapere alla cittadinanza molfettese che esse ”si sono consorziate per un nuovo progetto di salvaguardia, di sviluppo e di gestione sostenibile, ma hanno visto inutilmente trascorrere un anno di incontri, sopralluoghi, interventi sulla stampa, richieste di ripristino dell'agibilità del sito e delle strutture annesse”.
Rimane alto il livello di guardia. “Su qualunque tentativo di speculazione, sfruttamento solo commerciale ed alterazione del delicatissimo ecoambiente del nostro Pulo – conclude il volantino - saremo vigili e inflessibili!” .