Dimmi cosa indossi e ti dirò quanti soldi hai
Se per molti giovani la crisi è solo una parola senza peso ricorrente nei telegiornali e nei discorsi, degne di massima importanza e precisa osservazione sono invece le mode del momento. Seguirle infatti richiede impegno e dedizione. In primo luogo bisogna squadrare accuratamente chi nel campo detta legge: soprattutto i vip, ma più in generale si tratta di gente particolarmente in vista; in secondo luogo recarsi nei negozi e acquistare esattamente gli stessi capi d’abbigliamento che i personaggi sopracitati avevano addosso, con una variante nel colore, a voler proprio osare; per giungere in fine alla terza tappa: annullare ogni briciolo di personalità o originalità che si aveva in precedenza e finalmente essere come tutti gli altri. Lo shopping a cui, snobbando la crisi, i giovani d’oggi (soprattutto adolescenti) si dedicano anima e corpo, è ovviamente a base di abiti firmati, innocui fino a quando non diventano indispensabili per “essere qualcuno”. Perché anche in tempo di crisi si è in proporzione a ciò che si ha, ed ecco la risposta all’amletica domanda “essere o avere?”. L’ostentazione è perciò il vero paradosso in un periodo dove la crisi di fatto c’è e la si avverte. Ostentazione di denaro che spesso le famiglie non hanno, e quel poco che hanno decidono di investirlo nel guardaroba dei loro pargoli, che soffrirebbero così tanto nel rimettere un capo di vestiario della stagione passata!