Diego Colonna: “Lo Sdi rimane nel centro sinistra con il candidato sindaco Di Gioia"
MOLFETTA 4.04.2006
“Lo Sdi-Rosa nel pugno sta nel centro sinistra, non nel cosiddetto 'terzo polo' con Tommaso Minervini”.
Lo ha dichiarato oggi in una conferenza stampa Diego Colonna (nella foto), segretario cittadino della formazione politica, per mettere fine alle voci a tal proposito.
Colonna rivendica il ruolo che lo Sdi ha avuto a Molfetta, da un anno a questa parte, nella strutturazione della coalizione di centro sinistra, il contributo dato alla stesura del Documento politico programmatico e del Codice etico, la partecipazione alle primarie, appoggiando l'uomo proposto della sinistra unita, Mino Salvemini, la decisione di accettarne il risultato, rispettando i patti ed sostenendo Lillino di Gioia come candidato sindaco del centro sinistra.
Un partito che è ne L'Unione da sempre, in sintonia con quanto accade a livello nazionale, che si appresta a presentare una lista alle prossime elezioni amministrative.
Nessuna possibilità che “chi ha mantenuto accesa la fiammella del socialismo a Molfetta, anche nei tempi più bui – ha dichiarato Colonna – ora faccia una scelta diversa da quella del centro sinistra, saranno gli altri, semmai, i trasformisti”.
Non ha negato Colonna che siano in atto, anche in Puglia, tentativi di riunificazione dell'area socialista, che vedono coinvolto il molfettese Franco Visaggio, eletto come consigliere regionale per il centro destra, poi passato al centro sinistra e voglioso di accasarsi con una lista nazionale, magari proprio con quella dello Sdi. Ma “chi vuole aggregarsi – ha replicato – lo fa sulle posizioni ufficiali del partito, non è possibile che gli aggregati impongano a questo partito la loro politica”.
Alle domande dei giornalisti presenti, tesi a chiarire questo punto, Colonna ha ribadito che non vi sono pericoli che decisioni di altro tipo vengano prese fuori Molfetta, in altre parole che il simbolo dello Sdi gli venga negato, a meno di stravolgimenti totali.
In quantoo al fantomatico documento con cui le segreterie provinciali dei partiti di centro sinistra avrebbero chiesto a quelle cittadine la modifica del Codice etico, per Colonna tutto rimane così com'è, senza deroghe o ammorbidimenti, come il centro sinistra ha deciso.
Lella Salvemini