Di Gioia: l'Unione può vincere
Primo commento al voto del contendente di Azzollini
MOLFETTA - “È stata dura”, commenta Lillino di Gioia (nella foto con Annalisa Altomare), provando a rifocillarsi con un trancio di pizza, nel pieno della notte, davanti alla sede del Movimento del Buon Governo a Corso Dante.
Ma la pizza sembra non voler collaborare, un po' dura, difficile da buttar giù, come questo risultato che lo vede sì al ballottaggio con Azzollini e quindi ancora corsa in corsa per diventare sindaco di Molfetta il prossimo 12 giugno, ma con una vittoria risicatissima su Tommaso Minervini, sindaco uscente, e combattuta vota per voto, fino all'ultimo seggio.
Pomeriggio e serata durissimi, anche per un uomo abituato alle battaglie politiche, ma a pesargli forse non è tanto il risultato meno ampio di quanto auspicato, ma la consapevolezza che i giorni che lo attendono, da domani, fra una manciata di ore, saranno altrettanto difficili da gestire, da vivere, come quello di oggi, anzi di ieri bisogna dire, a guardare l'orologio.
Più d'uno gli chiede che farà, e la domanda, tutti lo sanno, riguarda le mosse per vincere.
Di Gioia mastica con decisione la sua pizza, ingoia il boccone e decide, come suo solito, per l'ottimismo: “Intanto fatemi dire che per Antonio Azzollini – ha dichiarato a Quindici on line - non è andata poi benissimo; il suo risultato, date le premesse e lo sforzo della campagna elettorale, è sicuramente inferiore alle sue aspettative. E poi, fatemi essere contento per la bontà della mia coalizione, l'Unione, che ha tutte le condizioni per vincere”.
In quanto agli accordi possibili, Di Gioia rimanda tutto al confronto con i partiti che lo hanno appoggiato e con i loro candidati, da tenere al più presto, perché, e non sembra neppure più tanto stanco: “Siamo già di nuovo in campagna elettorale”.