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De Cosmo: libererò Tommaso dai cattivi consiglieri Sconfitto alle elezioni regionali, l'ex sindaco e parlamentare non si arrende: resto in politica e ricandido Minervini a sindaco
15 giugno 2005

Enzo De Cosmo (nella foto), nonostante la mancata elezione a consigliere regionale nella lista di Fitto “La Puglia che vogliamo”, non rinuncia a rimanere sulla scena politica, anzi, sarà presente alle prossime elezioni amministrative con una sua lista, a sostegno di Tommaso Minervini, di cui auspica la ricandidatura a sindaco. È quanto ha dichiarato durante la presentazione della sezione cittadina dell'A.I.P.P.E. (Associazione italiana per il Partito popolare europeo), la prima in Puglia, con segretario il prof. Franco Andriani. L'associazione, di cui è presidente nazionale l'on. Dario Antoniozzi, presente all'incontro pubblico del 6 giugno, assieme al parlamentare europeo di Forza Italia, Marcello Vernola, ha come obiettivo la costruzione del Partito popolare europeo italiano, affinché diventi, sono state le parole dell'ex sindaco ed ex parlamentare De Cosmo, “la casa comune dei moderati italiani”. La scelta maggioritaria è a suo dire irrevocabile, bisognerebbe lavorare piuttosto a realizzare pienamente il bipolarismo. La nascita di un Ppe italiano servirebbe a riunire in un'unica formazione cattolici, liberali, repubblicani e persino socialisti, tutti coloro che “credono nel primato della persona umana e che hanno come riferimenti De Gasperi, Sturzo, Moro, Einaudi, Gaetano Salvemini, Rosselli, Saragat, fino a Craxi”. Un partito che, alleandosi poi con An e la Lega, costituirebbe la coalizione di centrodestra, mentre dall'altra parte starebbero tutti quelli che De Cosmo liquida sbrigativamente come “post-comunisti”, nel Parlamento europeo alleati con i Verdi e “persino”, è il termine utilizzato, con i no global. Seppur indirettamente, De Cosmo è sembrato rispondere a chi lo dava impegnato nella costruzione di un progetto centrista per le prossime elezioni amministrative. “La casa italiana del Ppe – ha affermato – porterebbe al definitivo compimento del bipolarismo italiano, non alla nascita di un centro in alternativa al centrodestra e al centrosinistra”. A livello locale, De Cosmo vuole rimanere in campo, tagliando corto però con le polemiche, tutte interne al centrodestra, sui voti che sarebbero stati sottratti a Forza Italia dalla sua candidatura alle regionali, rinnova il suo appoggio ai parlamentari del collegio, Amoruso e Azzollini, ma ricordando che “non sono padroni del loro patrimonio di voti e che non possono decidere da soli o con le loro conventicole”. Insomma, lui vuole esserci da protagonista, con l'obiettivo di “fermare il degrado della politica molfettese”, senza che sia stato dato ai presenti di capire chi, a suo modo di vedere, sarebbe il responsabile di tale degrado, dopo quasi cinque anni di governo di centro destra, per di più “a rete”. Eppure il sindaco, presente in prima fila all'incontro, è stato definito “bravo”, per quanto De Cosmo abbia aggiunto di voler dare “il suo contributo per liberare Tommaso Minervini dai condizionamenti, da coloro che gli danno il consenso chiedendogli in cambio qualcosa”. Lella Salvemini lella.salvemini@quindici-molfetta.it
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