Da oggi Puglia zona gialla: cosa si può fare. A Molfetta ieri assembramenti al lungomare. Un giovane a “Quindici”: al diavolo le restrizioni, ormai tutti i vecchi sono vaccinati
L'assembramento di gente ieri sul lungomare
MOLFETTA - Da oggi la Puglia torna in zona gialla, con l'allentamento di molte delle restrizioni in vigore negli ultimi due mesi nei quali la regione è stata prima rossa e poi, dal 26 aprile, arancione. Con le temperature alte e la giornata di festa, già ieri le principali città pugliesi hanno sperimentato spiagge e strade piene di persone.
Al lungomare di Molfetta ieri c’era gente senza mascherina con assembramenti paurosi.
Un gruppo di ragazzi ha detto a “Quindici”: “Ma a che serve aspettare un giorno (lunedì), il virus mica conosce il calendario: o c’è o non c’è e per noi non c’è più, viva la vita! Tanto noi giovani non siamo a rischio, i vecchi sono tutti vaccinati e quindi: liberi tutti con un’estate per riprenderci da tanti sacrifici. Perciò, al diavolo le restrizioni, ora godiamoci l’estate. Se a settembre risalgono i contagi, ci va bene perché torniamo alla didattica a distanza: meno studio e più musica. Tanto la scuola non serve a nulla e il diploma in pandemia ce lo danno anche senza studiare”.
Ma l’emergenza non è finita. Pensate che ci sia qualche agente di polizia locale disposto a fare sanzioni a chi fa assembramenti, col rischio di ricevere un pugno in viso, come è già accaduto?
Allora, via al rischio calcolato, come dice qualcuno: “A chi capita, capita, ma non si possono sacrificare tutti. Piuttosto rischiamo tutti, ma riprendiamo a vivere”.
Cosa commentare?
Ma vediamo quello che si può fare in zona gialla: oltre a poter circolare all'interno del proprio Comune di residenza, da oggi è possibile anche spostarsi tra Comuni diversi e tra regioni dello stesso colore. Riaprono teatri, cinema e musei e anche i ristoranti a pranzo e a cena, ma solo all'aperto.
Ieri in Puglia nuovo rallentamento dei contagi: su 8.631 test effettuati, sono stati registrati 646 casi positivi, con una incidenza del 7,5% (sabato era dell'8,5%). Sono stati registrati anche 25 decessi (sabato 21). I pugliesi attualmente ricoverati sono 1.666 (sette i nuovi ospedalizzati). I nuovi casi positivi sono 229 in provincia di Bari, 31 in provincia di Brindisi, 108 nella provincia Bat, 130 in provincia di Foggia, 80 in provincia di Lecce, 64 in provincia di Taranto, 3 casi di residenti fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota. I decessi registrati sono stati 2 in provincia di Bari, 7 in provincia di Brindisi, 9 in provincia Bat, 2 in provincia di Lecce, 4 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.
Sono 1.593.331 le dosi di vaccino anticovid somministrate sino a ieri in Puglia su 1.763.955 sieri disponibili (90,3%). La Puglia è quarta in Italia dopo Liguria, Veneto e Marche. «La nostra copertura vaccinale con una dose di vaccino anticovid – ha detto l'assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco - è del 29.1% (il dato nazionale è del 26,8%)». Nella categoria over 80 anni il dato pugliese è del 90,2% (Italia: 88,3%). Tra i 70-79enni nella regione hanno ricevuto almeno una dose l'80% (in Italia, il 71,6%). Tra i 60-69enni il 47% (Italia: 44,9%). Per la fascia 59-50anni le prenotazioni si aprono oggi a partire dalle 14, gradualmente per età, come sarà possibile la prenotazione per gli over 60 che non abbiano ancora confermato l'adesione alla campagna vaccinale, mentre le Asl provvederanno ad una recall tra gli over 80.
Prosegue Lopalco: «Somministriamo il 90% dei vaccini che ci arrivano. Abbiamo somministrato anche più di 48.000 vaccini in un giorno: più veloci di così non possiamo andare. I vaccini che arriveranno nelle prossime settimane sono già impegnati per coprire le seconde dosi e offrire la prima dose ai 60-79enni che ancora non si sono presentati alla vaccinazione. Potremo avviare progressivamente già in questo mese anche la vaccinazione dei 50enni. Nel mese di giugno si prevede un aumento ulteriore delle consegne e questo permetterà di raggiungere ulteriori traguardi». «Non sprechiamo questo enorme lavoro - conclude l'assessore - e manteniamo un atteggiamento di prudenza fino a che tutte le persone a rischio non abbiano ricevuto almeno una dose di vaccino. Manca davvero poco».
Il governatore Michele Emiliano, insiste col governo per ottenere provvedimenti che semplifichino la stagione turistica, garantendo standard elevati di sicurezza: «E’ importante avere presto regole chiare per consentire agli operatori turistici di pianificare le riaperture. In particolare come Regioni stiamo stimolando il livello centrale alla preparazione dei protocolli di sicurezza, rivisti alla luce del green pass, il passaporto verde».
Ecco quello che è permesso in zona gialla:
SPOSTAMENTI
Consentiti i movimenti anche tra Comuni della stessa Regione di residenza e la possibilità di andare a trovare amici e parenti in un'altra abitazione fino a un massimo di 4 persone (minori di 14 anni e persone con disabilità escluse dal conteggio) per una sola volta al giorno. Per spostarsi verso un'altra Regione, sarà necessario la certificazione verde: lo potrà richiedere chi ha completato il ciclo di vaccinazione, chi si è ammalato di Covid ed è guarito e chi ha effettuato test molecolare o test rapido con esito negativo nelle ultime 48 ore.
Il coprifuoco è sempre fissato dalle ore 22 fino alle 5 del mattino.
BAR E RISTORANTI
Le attività di ristorazione potranno riaprire a pranzo e a cena, purché in uno spazio all'aperto, dalle 5 alle ore 22. Sempre consentita la vendita con asporto o consegna a domicilio. Fino al 31 maggio (compreso) non si potranno consumare cibi e bevande all'interno dei locali. L'ingresso e la permanenza nei locali da parte dei clienti sono consentiti per l'uso dei servizi igienici, per effettuare il pagamento del conto (ove non fosse possibile effettuarlo all'esterno) o per acquistare i prodotti per asporto, per il tempo strettamente necessario a tali necessità e sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio.
ATTIVITÀ COMMERCIALI
Non sono previste limitazioni alle categorie di beni vendibili. Nelle giornate festive e prefestive saranno chiusi gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.
Le attività commerciali al dettaglio si svolgeranno comunque a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all'interno dei locali più del tempo necessario all'acquisto dei beni.
PARRUCCHIERI E CENTRI ESTETICI
Barbieri, parrucchieri e centri estetici restano aperti.
SPETTACOLI
Cinema, teatri, sale concerto, live club riapriranno al pubblico. Le disposizioni: «I posti a sedere sono preassegnati a una distanza di un metro l'uno dall'altro. La capienza massima consentita è pari al 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all'aperto». In relazione all'andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza di un numero maggiore di spettatori all'aperto, nel rispetto delle indicazioni del Comitato tecnico scientifico e delle linee guida.
SPORT
È consentito svolgere attività motoria all'aperto nel rispetto delle norme di distanziamento e senza alcun assembramento. L'attività sportiva di base individuale, di squadra e di contatto può essere svolta nei parchi pubblici e privati, nelle aree attrezzate all'aperto, negli spazi all'aperto di centri e circoli sportivi, pubblici e privati del proprio Comune o di un altro, nel rispetto delle linee guida stabilite.