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Cuore, grinta e passione non bastano: Hockey Club battuto 4-1 dal Forte dei Marmi Passivo forse troppo largo per gli uomini di mister Poli, viste le numerose occasioni infrantesi contro i legni della porta toscana
13 febbraio 2012

MOLFETTA - Le aspettative della vigilia non erano delle più favorevoli: quella contro il Forte dei Marmi veniva ritenuta come l'ennesima sfida tra Davide e Golia, visto il netto gap tecnico che separa i due roster affrontatisi al Paladonsturzo, ed era considerata come una di quelle partite in cui i pattinatori di mister Poli non avevano nulla da perdere, ma potevano avere la possibilità di avere molto da guadagnare. Così non è stato, purtroppo. Ma stavolta le impressioni fanno ben sperare, in quanto in pista si è vista battaglia continua, con un Molfetta voglioso di ben figurare tra le mura amiche, e per nulla intenzionato a gettare troppo presto la spugna. Di contro un Forte dei Marmi, con bocche di fuoco del calibro di Videla, Cancela e Borja Gimenez, che ha dimostrato sicuramente la superiorità tecnica di cui dispone, ma dal quale forse ci si aspettava qualcosa in più, vista l'alta posizione di classifica in cui risiede il team guidato dall'allenatore-giocatore Roberto Crudeli.
Lo starting five proposto da mister Poli è composto come sempre da Picca tra i pali e Spadavecchia, Sinisi, Marzella e capitan Boccassini in pista. Dall'altra parte Stagi, Videla, Gimenez Borja, Cancela e lo stesso mister Crudeli. Come di consueto l'Hockey Club Molfetta non sembra soffrire di particolari timori reverenziali nei confronti dell'avversario di turno. Ed infatti sarà proprio la compagine biancorossa a passare in vantaggio, dopo 2' circa, con il secondo gol stagionale del neo-capitano Luigi Boccassini. Il Forte dei Marmi crea gioco, ma non sembra incidere più di tanto in fase offensiva, e spesso si espone a pericolosi contropiedi ora di Sinisi, ora di Spadavecchia, tesi a servire Marzella, unica punta di ruolo del team biancorosso. Un primo tempo che comunque non vedrà molti altri episodi salienti, eccezion fatta per un paio di legni colpiti dai pattinatori biancorossi, tra cui un incredibile incrocio centrato da una sassata di Spadavecchia, ed un gol in mischia annullato a Boccassini dagli arbitri Strippoli e Giovine. Tutti i tentativi degli avanti fortemarmini, verranno sventati da un Picca in netta ripresa di forma, e la prima frazione di gioco si chiuderà con il vantaggio, seppur minimo, dell'Hockey Club Molfetta sul Forte dei Marmi.
Il secondo tempo vede di solito la veemente reazione dell'avversario di turno, stupito come di consueto da come, nonostante tutte le difficoltà del momento, i ragazzi di mister Poli riescano a tenere bene la pista, anche contro avversari di rango ben più elevato. E' quindi il momento più difficile per i biancorossi, che pagano anche i pochi cambi a disposizione, e risentono quindi di un fisiologico ed inevitabile calo psico-fisico. Pronti via infatti, il Forte dei Marmi ristabilisce la parità del risultato con il primo gol di Borja Gimenez, a poco più di un minuto dal fischio iniziale. L'Hockey Club non molla, ma le occasioni per Videla & Co. si fanno sempre più numerose, e Gaetano Picca deve spesso fare gli straordinari per evitare ulteriori danni. Al 6' il Forte dei Marmi passa ancora, nuovamente con Borja Gimenez che sfrutta un rilancio corto dello stesso Picca, responsabile forse dell'unica sbavatura di una partita quasi perfetta. Il Molfetta risponde per le rime, e cerca per quanto possibile di impensierire Stagi, ma la sua porta sembra stregata ed invalicabile. In particolare saranno i legni a rendersi protagonisti, visti i numerosi pali e traverse colpite a turno dai ragazzi di mister Poli durante la ripresa. E, quasi a confermare una famosa prassi calcistica, a gol sbagliato corrisponde gol subito: a beneficiarne saranno proprio i toscani, che consolideranno il loro vantaggio al 9', ancora con Borja Gimenez, che insacca pregevolmente un tiro di prima concesso per somma falli. Mister Poli cerca di far rifiatare alcuni suoi ragazzi, innestando De Ceglie e Pepe dalla panchina, ma la musica non cambierà molto, e nonostante lo stoico impegno in tenuta palla di Spadavecchia, le ripartenze veloci di Sinisi, le parate puntuali di Picca, le chiusure di Boccassini e la velocità del furetto Marzella, sarà ancora il Forte dei Marmi a passare, con il poker di Borja Gimenez, a 8 minuti circa dal fischio di chiusura. Gol che di fatto chiuderà le porte ad una fortemente auspicata rimonta, che purtroppo non avverrà. Al fischio di chiusura il tabellino dirà 1-4 per il Forte dei Marmi.
E' disarmante vedere come tutto l'impegno messo in pista dai pattinatori biancorossi, non riesca a sortire nulla di concreto in fase realizzativa, ma è altresì incoraggiante riscontrare che a lunghi tratti, si sia riuscito a giocare quasi alla pari, contro un avversario che ha ben altre ambizioni rispetto alla compagine del presidente de Palma. L'auspicio è di riuscire a racimolare qualche prezioso punto salvezza, in particolare negli scontri diretti contro avversari più alla portata. La tenuta atletica sta pian piano migliorando, e questo a lungo andare potrebbe risultare importante ai fini di dar consistenza ai sogni salvezza della banda guidata da "braveheart" Michele Poli, al quale va comunque fatto un grosso encomio per come riesce a trovare e a dare motivazioni ad una squadra, in cui le forti difficoltà economiche stanno rischiando di fare terra bruciata.
 

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