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CRONACA –Condannato il costruttore Spadavecchia
26 ottobre 2001

MOLFETTA – 26.10.2001 Edilizia ancora protagonista della cronaca giudiziaria. Questa volta è toccato ad un altro costruttore S. G. Spadavecchia essere condannato dal Tribunale di Trani per concussione in concorso, legato alla vendita di appartamenti di edilizia convenzionata. Il reato risalirebbe all’inizio degli anni ’90 ai danni di Antonio Picca, difeso dall’avv. Donato Muti. Secondo l’accusa, Spadavecchia in concorso con il titolare dell’impresa per cui lavorava, avrebbe costretto il Picca nell’acquisto della casa a versare una somma superiore a quella prevista dalla convenzione stipulata con il Comune, con “la minaccia implicita di non consegnare l’appartamento”. Ora il tribunale ha condannato Spadavecchia a pagare una provvisionale di 110 milioni a Picca, oltre a tutte le spese processuali. Lo scandalo edilizio di questa città meriterebbe più attenzione da parte della magistratura perché pagare più del dovuto era diventata una regola a Molfetta, e questo faceva lievitare il costo degli appartamenti. I magistrati dovrebbero indagare anche su possibili coinvolgimenti dei politici nel settore edilizio, cosa che se accertata, spiegherebbe anch’essa l’elevato costo delle case, che ha costretto alcune famiglie a indebitarsi per due generazioni per assicurare un appartamento ai figli.
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Per "un altro anonimo": la differenza è che nell'edilizia convenzionata alla 167 i costruttori aggiudicatari delle palazzine dichiararono di vendere gli appartamenti a 90 milioni, sbaragliando la concorrenza. Poi in effetti li hanno venduti a 230 milioni e forse anche di più. E poi c'è un altro fatto: i costruttori aggiudicatari dovevano tenere in affitto (obbligatoriamente) 2 appartamenti su 8. Ebbene qui lo dico, in Via Molfettesi del Venezuela, di fronte all'Ospedale civile, o meglio di fronte alla Ford se non erro, il costruttore ha venduto anche i 2 appartamenti. Uno scandalo. Chiedo al Signor Direttore se accetta l'invito di pubblicare lettere di concussi avanzato dal nostro amico on line, purchè esse siano anticipate da denunce penali già presentate. Pensa che sia legalmente rischioso? Certo è che diventerebbe una novità senza precedenti, un aiuto per tutti coloro, e sono la maggior parte della 167, che hanno dato cifre da capogiro in nero. Anche se nessuno crede che io sia a Trento (ma manderò una bella cartolina della mia seconda città in redazione), ebbene ho comprato con il mio fidanzato una villetta a Trento, nuova, 160 metri quadri con giardino, e sapete quanto l'abbiamo pagata? 400 milioni (ma ha parquet, condizionatori etc). Che dite ho fatto l'affarone? Credo di si, sapendo che una mia amica sta vendendo un appartamento a via Vivaldi, da ristrutturare tutto, 550 milioni!!! Comunque a parte qualcosina per sdrammatizzare, che ne pensa il Direttore di fare un Forum delle denuncie? E POI AI MIEI CONCITTADINI: DENUNCIATE CHI VI HA CONCUSSO, FATELO PRIMA CHE I REATI CADANO IN PRESCRIZIONE!!!!

Salvemini TI SBAGLI!!! E ora ti dico il perchè. Noi abbiamo una causa in corso per 120 milioni in nero alla 167, non ti dico nè il condominio nè il costruttore,forse lo leggerete fra un anno su Quidici.Ma io, al contrario di quello che dici tu, non me la prendo nè con Minervini Guglielmo nè tantomeno con Tommaso che è Sindaco da 4 mesi (e alla 167 non si costrusce più da 5 anni). Quindi fai una polemica politica che nenche io, coinvolto direttamente, mi permetto di fare in assenza di prove (cioè fino a quando lo si dimostrerà in un processo). Infatti nelle condanne che sin'ora si sono avute i costruttori hanno, per così dire, accettato la condanna senza fare nomi di politici. Tu mi dirai: per avere protezione. Ma che protezione? Accettano di risarcire 100 e passa milioni agli acquirenti defraudati ma non fanno nomi di politici. Che significa? Secondo me una sola cosa: che forse era un maxi accordo di truffa complottato tra costruttori. Cioè tutti in una settimana alzarono contemporaneamente i prezzi di 100 milioni. Dico tutti. Non ti dice nulla? Mi rivolgo direttamente al Direttore di Quindici per dirmi se tale lettera può essere pubblicata senza che il suo giornale corra pericoli: infatti oltre ad ipotizzare una associazione delinquere tra costruttori, io in questa lettera denuncio le minacce subìte da chi ha intentato una causa di questo tipo, e poichè nessun politico ha fatto nulla sin'ora (istituendo un ufficio pubblico di denuncie in quanto i frodati e concussi sarebbero più di 500 famiglie), Quindici giorni potrà diventare tribuna per le denuncie. Ovviamnete che siano seguite da denunce penali, come quella che ho intentato io. Caro Direttore, noi chiederemo a Novembre che il Comune si costituisca parte civile nel costituendo processo, le farò sapere come risponderà la giunta. Allora sarà in quel momento, caro Salvemini, che potremmo discutere della complicità o meno degli attuali amministratori. Le pare? Concludo con un appello a tutti gli abitanti della 167: CHI E' STATO CONCUSSO SPORGA DENUNCIA ALLA MAGISTRATURA, NON ABBIATE PAURA, LE SENTENZE SONO TUTTE A NOSTRO FAVORE, E NON TEMETE I COSTRUTTORI DI MOLFETTA: SONO DEI POVERACCI CHE NON CONTANO NULLA!!!!

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