BARI – Crisi risolta alla Provincia di Bari. Il presidente Francesco Schittulli (foto) ha ritirato le dimissioni dopo un chiarimento con la sua maggioranza.
Il Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, nel corso della conferenza stampa con i responsabili provinciali del centrodestra ha esordito “ringraziando gli amici presenti e tutti coloro che mi hanno, nelle varie forme, manifestato solidarietà. Consentitemi di ringraziare, però, in particolare, le tante persone che mi hanno dimostrato, con la loro vicinanza, la loro stima, il loro affetto”.
Ha, poi, continuato: “Il Capo dello Stato ci esorta a “parlare il linguaggio della verità”. Io desidererei che al parlare seguisse “lo scrivere” il linguaggio della verità. Per questo, al fine di non lasciare alcun arbitrio d’interpretazione delle mie parole, consegnerò ad ognuno di voi l’analisi, esplicitamente dettagliata, delle motivazioni che mi hanno indotto il 31 ottobre 2011 a rassegnare le dimissioni da Presidente della Provincia di Bari. Dimissioni che – ha annunciato Schittulli - oggi, di fatto, non hanno più motivo d’essere per la ritrovata coesione della coalizione, che mi vede alla guida di questo Ente.
Io credo che – ha proseguito il Presidente della Provincia - in un momento di estrema difficoltà per le famiglie, per i giovani, per le donne, per i tanti precari, per i sempre più frequenti cassintegrati, per i sofferenti, per gli anziani, per i più deboli, sia dovere di ognuno di noi, con buon senso e sobrietà, abbassando i toni, rassicurando e non agitando, ricercare, tutti insieme, i punti che ci uniscono e rimuovere invece contrasti, conflitti, ipocrisie, divisioni, nell’interesse del bene comune dei cittadini ( che tanto ancora credono e sperano in noi). Pur nel rispetto delle diversità, abbiamo la necessità tutti insieme di lavorare per i cittadini. Questo è l’unico motivo che mi spinge oggi ad andare avanti.
Non troveranno sponda, per quanto mi riguarda, - ha concluso Schittulli - le falsità, le maldicenze, le mistificazioni, le congiure. Mi sento un portatore di idee e non di interessi. Desidero improntare questo mio impegno civico sulla cultura della responsabilità personale ed istituzionale.