Corvino-Bei, i big two portano la Gammauto Chevrolet Molfetta alla finale contro Monteroni
La corazzata Gammauto Chevrolet Molfetta non ammette fermate. Con Valerio Corvino e Michele Bei sapientemente guidati dalla panchina da coach Giovanni Gesmindo non ce n’è davvero per nessuno. Quando c’è questa intensità, questa precisione, questa cattiveria agonistica in campo, la compagine molfettese non teme rivali, giovani o esperti che siano. Tanto di cappello alle prestazioni di Credendino e Ausiello che contribuiscono pesantemente a guidare la Pallacanestro Benevento ad aggiudicarsi gara 1. Ma vedere Bei spezzare in due la difesa di Benevento con le sue penetrazioni fatte di pura tecnica non ha assolutamente prezzo. A Benevento, dopo la vittoria in gara 1 (espugnando il PalaPoli), il nemico duro da sconfiggere è stata la paura. Nelle 3 gare play off in alcune fasi di gara Benevento si è mostrata timorosa di perdere, pronta a mollare senza reagire. Cosa chiedere a Credendino? Buone percentuali al tiro, secondo nella categoria punti (20.00), ventottesimo nella categoria rimbalzi e quinto nella categoria assist. Il tutto assimilabile nella quarta posizione della categoria valutazioni (19.60). Cosa aspettare di più da Ausiello? Autore di ben 25 punti in gara 3. A due dei migliori uomini di questo campionato DNC era impossibile pretendere un rendimento migliore di questo. Il problema di Benevento è stato, perciò, costruire una squadra sui 2 cestisti. Benevento ha giocato solo metà partita, battuta da Molfetta 80-73. Dopo un primo tempo dominato da Benevento, nella ripresa gli uomini di coach Gesmundo sono stati trascinati da Bei e Corvino. Nel primo tempo la partita è stata altalenante. Corvino e Cecchetti hanno creato il primo strappo dell’incontro. Ma Benevento è duro a morire, perché Ausiello&Co hanno ribaltato il risultato del primo quarto riportandolo a loro favore. È a questo punto che sale di nuovo in cattedra la compagine molfettese, in un terzo quarto che segna la sorte dei beneventani. Oltre ai Big Two (Corvino- Bei), a pesare sul risultato sono anche i canestri preziosi di Lombardo e Cecchetti nel terzo periodo. Sfuma il sogno promozione per Benevento in semifinale. Nonostante un super Ausiello autore di un ottima prestazione, i beneventani orfani di Credendino non sono riusciti a contenere il ritorno del Molfetta dopo aver chiuso in vantaggio i primi due quarti. Corvino si è calato perfettamente nel ruolo di play realizzatore come coach Gesmundo gli ha chiesto, senza dimenticare le sue doti di gran passatore. La forza di Molfetta è stato la non dipendenza da un solo giocatore, di non essere stata solo Corvino: Cecchetti e Bei sono stati in grado di coprire con il loro carisma e la loro forza sotto canestro un eventuale passaggio a vuoto del play maker molfettese (come dimostrato in gara 2 nell’overtime). Purtroppo, Lombardo non è riuscito a festeggiare al meglio la notizia della finale raggiunta contro Monteroni, incappando nella sua serata più storta al tiro di questi playoff e, forse, della stagione. Ha, comunque, dato il suo contributo nel momento più difficile della partita.