Convegno a Molfetta sul Pulo il 26 e 27 febbraio
MOLFETTA - Prosegue l’intensa attività esercitata dall’Associazione Consortile Polje (composta da Archeoclub, Ictius, Legambiente, Pro Loco, Terrae e WWf), ente gestore del Pulo, per la promozione ed il coordinamento dei numerosi siti di notevole interesse storico, scientifico, archeologico, naturalistico, culturale e turistico presenti nel nostro territorio.
Prova ne sia la rete di collaborazioni poste in essere per l’organizzazione del convegno “Vos estis sal terrae. Salnitro, scienziati e viaggiatori al Pulo di Molfetta tra XVIII e XIX secolo”.
Le giornate di studio, promosse dall’Associazione Consortile Polje e organizzate in collaborazione con la cooperativa FeArT, i Presidi del Libro ed il Liceo Classico “L. da Vinci” di Molfetta, hanno suscitato l’interesse e l’adesione da parte della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Puglia, dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, del Dipartimento di Chimica Università degli Studi di Bari, del Centro Interpartimentale “Seminario di Storia della Scienza” Università degli Studi di Bari, del Centro Studi Molfettesi, della famiglia Poli, dell Museo Diocesano e dell’I.T.C.G.T. “Gaetano Salvemini”, oltre ad ottenere il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Bari, del Comune di Molfetta.
Il titolo riprende un brano tratto da una lettera indirizzata dal Giuseppe Maria Giovene “al ch. Signor Consigliere D. Saverio Mattei, diretta a provare che provare che Cristo, allorquando disse agli apostoli Vos estis sal terrae intese di paragonarli al salnitro”.
L’attenzione sarà, dunque, puntata sul salnitro e sull’intenso dibattito fiorito intorno alla scoperta di una possibile miniera di “nitro naturale” all’interno del Pulo, polemica che attirò a Molfetta numerosi scienziati e viaggiatori.
Il convegno, che vuole approfondire queste vicende, inquadrandole nel contesto storico in cui si svolsero, si articolerà in due sessioni.
La prima sessione di studio si svolgerà sabato 26 febbario, a partire dalle ore 16, presso l’Auditorium “A. Salvucci” del Museo Diocesano, con l’intervento di qualificati ricercatori: Italo Muntoni (la riscoperta della nitriera borbonica al Pulo di Molfetta), Gianluigi De Gennaro (la chimica del salnitro), Francesco de Ceglia (il Pulo e l’Europa), Marco Ignazio de Santis (il dibattito scientifico sul salnitro in Europa e nel tardo ‘700), mons. Domenico Amato (Fede e ragione in un prete molfettese del secolo dei lumi.
Il fondo Giovene della Biblioteca del Seminario Vescovile), Maria Toscano (The Curious country. Scienziati e viaggiatori alla nitriera del Pulo di Molfetta), introdotti e coordinati dalla dottoressa Francesca Radina. Saranno presenti anche il sindaco Antonio Azzollini, il presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli, l’assessore alle infrastrutture e alla mobilità della Regione Puglia Guglielmo Minervini.
Previsti anche gli interventi di Giuseppe Poli (la salvaguardia della memoria: la casa museo Poli) e Giuseppe Cannizzaro (riscoperta e valorizzazione di un patrimonio scientifico di fine Ottocento al Liceo Classico di Molfetta).
La seconda sessione, che si svolgerà nella mattinata di domenica 27 febbraio, prevede visite guidate (previa prenotazione) presso il Pulo di Molfetta, il Museo diocesano, dove sarà possibile ammirare la biblioteca, la casa-museo Poli e la raccolta di strumenti scientifici del Liceo Classico.
Le prenotazioni saranno raccolte presso il desk del convegno (attivo sabato 26 febbraio) in via Entica della Chiesa, con accesso da Corso Dante.