Continua l'attività di controllo venatoria e antibracconaggio del WWF: denunciati 5 cacciatori
BARI - Nell'ambito dei controlli di vigilanza venatoria e antibracconaggio predisposti dalle guardie del WWF di Bari, sono stati denunciati cinque cacciatori di Grumo Appula sorpresi ad esercitare l'attività venatoria all'interno del Parco Nazionale "Alta Murgia".
L'operazione svolta nel territorio di Cassano Murge nei pressi della Masseria Resega Tarulli, ha portato al sequestro di un richiamo elettronico usato da uno dei cinque cacciatori a cui comunque sono stati sequestrati i fucili, le munizioni e la selvaggina. Tra di loro anche due neopatentati, difatti avevano ritirato il porto d'armi da soli 10 giorni ed un presidente di circolo venatorio.
Il Sostituto Procuratore della Repubblica di Bari, Dott. Renato Nitti ha aperto un fascicolo.
Gli uomini del Comando Stazione Forestale di Cassano hanno invece sorpreso alcuni cacciatori intenti ad uccidere volatili nel Parco dell'Alta Murgia sempre nel territorio di Cassano. Alcuni di questi alla vista della Forestale sono riusciti a fuggire mentre del gruppo è stato sorpreso e denunciato alla Procura della Repubblica di Bari un Consigliere della Comunità Montana Sud-Est (con sede a Gioia del Colle).
L'uomo di Acquaviva delle Fonti è stato denunciato anche per minacce e resistenza a pubblico ufficiale, inoltre lo stesso risulta essere stato già denunciato dalle Guardie del WWF e dagli Agenti del CTA della Forestale alla Procura della Repubblica per medesimi reati solo nella scorsa stagione venatoria.
Per Pasquale Salvemini del WWF Puglia questa situazione mette in evidenza la facilità con cui vengono svolti gli esami di caccia, nonchè la perseveranza di alcuni Enti nel farsi rappresentare da uomini che conoscono solo la parola "illegalità".