“Contagiamo gentilezza”, una lezione dei bambini agli adulti
Conclusa con successo l’iniziativa “Contagiamo gentilezza” avviata dalla maestra Angela Paparella, con “Quindici” media partner, che ha messo a disposizione uno spazio all’interno del quotidiano on line, dove sono raccolte le decine di lettere scritte dai bambini delle classi 3D e 3E della scuola “Cesare Battisti” nel periodo della quarantena da coronavirus. Tutto è cominciato dal racconto “Coronello, il virus birbantello”, scritto da una maestra del comasco, (una delle prime zone in cui è stato necessario bloccare ogni attività), per spiegare ai suoi piccoli alunni di terza elementare perché non si poteva andare più a scuola. Nel racconto, i bambini sconfiggevano Coronello, contagiando, a loro volta, GENTILEZZA, attraverso biglietti che distribuivano agli abitanti della loro città. Dopo aver lavorato a distanza sul racconto, l’idea che si è fatta strada è stata proprio quella di dar vita al progetto “CONTAGIAMO GENTILEZZA”, per rendere i bambini delle classi terze SEZ. D ed E della scuola primaria Cesare Battisti di Molfetta, in cui insegno, protagonisti attivi in questo momento difficile, “diffusori” di speranza. A loro è stato proposto di contagiare speranza scrivendo biglietti con pensieri gentili, da inviare a varie categorie di persone: nonni e anziani, amici e parenti, ma anche dottori e ammalati, vicini di casa, Vescovo, Sindaco, commercianti, forze dell’ordine, abitanti della loro città... I bambini hanno accolto con vivo entusiasmo la proposta, dando vita a questa forma di comunicazione “resiliente” e senz’altro positiva per la comunità scolastica e civile. Infatti, lo scopo è stato quello di far circolare, sotto forma di biglietti con pensieri gentili, una corrente di incoraggiamento e di vicinanza che parta proprio dai più piccoli, per rinsaldare il senso di comunità che, nel periodo di forzato isolamento sociale, rischiava di sfilacciarsi a vantaggio del sospetto reciproco e della paura. Inoltre, questo percorso si è proposto l’ambiziosa finalità di indurre anche gli adulti, attraverso l’esempio dei bambini, a forme di comunicazione virtuose che promuovano, anziché denigrare, l’altro. “Nei biglietti gentili dei bambini, compare tutta la profondità del loro mondo, lo sguardo fiducioso e pulito sugli adulti, la recezione di una responsabilità collettiva, che per primi sentono e invitano a vivere, mediante il rispetto delle regole – come scrive Angela Paparella”. Si è pensato di pubblicarli, dando spazio, di volta in volta a categorie diverse di destinatari, in modo tale da far arrivare davvero a tutti i loro semplici messaggi, e contestualmente avviare, con chi è disponibile, un confronto e un dialogo fecondi, regalando così, attraverso le risposte degli adulti, un ritorno di gentilezza ai nostri piccoli. Chi ha piacere di leggerli, può andare sul sito di “Quindici” (www. quindici-molfetta.it) e cliccare a destra sul logo di “Contagiamo gentilezza”, oppure direttamente http://www.quindici-molfetta.it/Speciali-List. aspx?Id_Speciale=8 © Riproduzione riservata