Consiglio comunale di Molfetta: i provvedimenti approvati ieri forniscono indirizzi in materia di assunzione del personale alle tre partecipate. Diretta streaming difettosa e a singhiozzo
A dichiararlo il Sindaco relazionando sui provvedimenti relativi alla ricognizione di organismi ed enti partecipati
MOLFETTA - Il secondo, articolato, dibattito nel Consiglio comunale di ieri è stato incentrato sulla “ricognizione di organismi ed enti partecipati” per valutare se mantenere o meno tali partecipate, tenendo conto del bilancio consolidato del 2016. Riflettori puntati, dunque, sulla partecipazione al GAC (gruppo di azione costiera), GAL (gruppo di azione locale), Consorzio Conca Barese, Consorzio ASI oltre a Molfetta Porto (sciolta nel marzo 2017), SANB (attualmente in procedura di scioglimento e liquidazione), che rientrano nel provvedimento perché, come è stato precisato dal Sindaco durante il suo intervento, la situazione da considerare è quella al 2016.
Tra le implicazioni più importanti del provvedimento, a detta del Sindaco Tommaso MInervini, va evidenziata quella che consente di dare «indirizzi in materia di assunzione del personale alle tre partecipate, in particolare all’ASM che, come è scritto nel provvedimento, aveva chiesto da tempo linee di indirizzo per quanto riguarda la situazione del suo personale» oltre a quella che fissa «criteri di programmazione operativa ed economico–finanziaria per le tre partecipate».
L’ASM, in particolare, dovrebbe poter bandire un avviso pubblico per stilare una graduatoria alla quale attingere per le assunzioni a tempo determinato (la normativa vigente, infatti, sospende le assunzioni a tempo indeterminato sino al 30 giugno 2018, mentre consente quelle a tempo determinato).
Ciò consentirebbe di evitare il ricorso alle agenzie interinali garantendo una riduzione di costi per l’ente oltre a garantire maggiormente il rapporto tra ente e lavoratori.
«Il 2018 dovrà essere un anno di impulso – ha concluso Tommaso Minervini – viene ribadita l’idea di mettere insieme tutte le possibilità di gestione unitaria, sinergica, al fine di risparmiare risorse umane, risorse economiche».
Il dibattito e le dichiarazioni di voto hanno riguardato essenzialmente l'azienda ASM.
Il consiglieree di opposizione Gianni Porta (Rifondazione) ha messo in evidenza un aspetto positivo: quello in cui l'amministrazione pare voler salvaguardare, tutelare, rafforzare il patrimonio pubblico costituito dalle partecipazioni comunali.
Esprime, invece, perplessità in merito ad assunzioni a tempo determinato, tenendo conto che il blocco delle assunzioni a tempo indeterminato terminerà a giugno. Di conseguenza, secondo il consigliere Porta, si può pensare di procedere ad assunzioni a tempo indeterminato, considerando i tempi di espletamento di eventuali bandi.
Altre perplessità riguarderebbero le stabilizzazioni dei dipendenti ASM nonché riguardo allo snellimento di alcuni apparati delle partecipate attraverso il loro accorpamento promesso in campagna elettorale, in merito al quale, sempre secondo Gianni Porta, l'amministrazione avrebbe fatto un passo indietro.
Rispetto a una «ricognizione che positivamente salvaguarda quella che è la presenza delle nostre partecipazioni, quello che non ci convince – sottolinea il consigliere Porta – sono le debolezze, le incongruenze, l'assenza di una visione strategica generale».
La consigliera di opposizione Isa De Bari (Forza Italia) conferma la visione di “morte apparente” della MTM mentre in merito all'ASM lamenta incongruenze a proposito dell'organico dell'ente tra i contenuti di diversi documenti che compongono il provvedimento, nei quali da una parte «si pensa di poter razionalizzare l'attività del personale senza sostituire quello collocato in quiescenza», da un'altra di rendere più efficiente il servizio della raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta.
A proposito della Multiservizi, la consigliera De Bari, evidenziando l'alto numero di contenziosi, aggiunge «riserverei attenzione al contenzioso, un contenzioso che nasce da insidie stradali», causa di aggravio di esborsi a carico della collettività.
Ribadisce che nel 2020 le municipalizzate dovranno essere sciolte ma «i dipendenti dell'ASM, della MTM e della Multiservizi sono al sicuro – aggiunge – perché sono di fatto dipendenti del Comune, anche se sono interinali perché sono quelli che andate a stabilizzare».
«Siamo qui a fare politica e a ragionare del futuro delle aziende dei cittadini di Molfetta – afferma la consigliera di opposizione Paola Natalicchio (Sinistra Italiana) - Penso che dobbiamo interrogarci sulle grandi potenzialità che questa consigliatura ha e questa amministrazione ha rispetto alla nuova gestione della Multiservizi... braccio operativo del settore Lavori Pubblici».
Nel suo intervento fa riferimento al PAES (il piano di azione energetica) e all'importanza che riveste per un consumo sostenibile e conseguente risparmio per le casse comunali.
Ma un tema essenziale è sicuramente il riferimento al nuovo porto commerciale. «Facciamo tornare in quest'area il dibattito sul porto – dichiara Paola Natalicchio – torniamo a parlare dell'opera, della messa in sicurezza, del futuro e della gestione del porto».
Il consigliere di opposizione Fulvio Spadavecchia (Forza Italia), a sua volta, contesta l'utile di bilancio delle società partecipate. «Stiamo analizzando la congruità delle partecipazioni in queste tre società» afferma evidenziando come gli elementi per valutare tale congruità sarebbero l'efficienza, l'efficacia dei servizi offerti, dei costi e dei risultati di bilancio. Tali elementi sarebbero stati sovrastimati perché confrontati con quelli di realtà limitrofe più piccole della nostra città.
A sua volta Antonello Zaza, consigliere di opposizione di Rifondazione, chiede chiarimenti su cosa intenda fare l'amministrazione in merito all'impianto della plastica, l'impianto di compostaggio ecc. Auspica maggiori controlli in merito all'abbandono di rifiuti, parcheggio selvaggio, ecc.
Ovviamente le dichiarazioni di voto sono favorevoli per i consiglieri di maggioranza e negativi per quelli delle opposizioni.
I provvedimenti raccolgono dunque il voto compatto di 15 consiglieri di maggioranza e, a seconda del documento oggetto di voto, le opposizioni divise tra voto contrario e astensione.
A margine del consiglio comunale va rilevato come non sia stato possibile per i cittadini seguire l'intera seduta a causa dei difetti della diretta streaming che era a singhiozzo. Sarebbe ora di rendere stabile il servizio, migliorando anche le immagini.
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Autore: Isabella de Pinto