Consiglio comunale a Molfetta per le nomine nelle municipalizzate. Le dichiarazioni del sindaco
Seduta lampo per eleggere, con i soli voti della maggioranza, Maurizio Solimini, Michele Palmiotti e Antonio Giancola.
MOLFETTA - Seduta lampo del consiglio comunale di fine anno a Molfetta per le nomine dei componenti del consiglio di amministrazione della Molfetta Multiservizi e degli esperti da affiancare al collegio dei revisori dei conti dell'Azienda Municipalizzata ASM di Molfetta.
Sono stati eletti con 19 voti della maggioranza di centrodestra Maurizio Solimini (consigliere comunale di Alleanza nazionale, che si dimetterà per lasciare spazio a Rino Lanza, primo dei non eletti), Michele Palmiotti (presidente uscente della Multiservizi) e Antonio Giancola.
Sono stati eletti anche gli esperti da affiancare al collegio dei revisori dei conti dell'ASM: Raffaele Serino (“Italia di Mezzo” di Pino Amato), Domenico La Forgia (FI) e Angelo Bisceglie.
La maggioranza non ha concesso nulla all'opposizione che pur chiedeva che fosse lasciato un posto alla minoranza di centrosinistra. Naturalmente per questa decisione non sono mancate le polemiche, ma il sindaco Antonio Azzollini (foto) non poteva aderire all'invito dell'opposizione, altrimenti non sarebbero tornati i conti nella maggioranza e sarebbero saltati gli equilibri faticosamente raggiunti.
Ai tre eletti il sindaco Azzollini ha rivolto le sue congratulazioni e gli auguri di buon lavoro.
Dopo l'ingresso nella compagine societaria da parte della “Camassa S.p.A.” di Bari - nuovo socio con il 49% delle azioni - avvenuto nei giorni scorsi, quello di oggi rappresenta un primo passo verso la ricomposizione dell'organo amministrativo di questa impresa controllata dal Comune di Molfetta con il 51%. Ai tre rappresentanti comunali, infatti, si aggiungeranno altri due componenti la cui nomina spetterà al socio minoritario.
Il sindaco Azzollini – in un comunicato - evidenzia come «questa amministrazione comunale sta avviando un serio rilancio dell'azienda: l'ingresso di un nuovo socio forte e ben intenzionato come la ditta Camassa e il riassetto degli organi societari restituiscono serenità ai lavoratori. In un contesto legislativo nazionale in evoluzione la Multiservizi non può continuare ad essere la stessa azienda che è stata finora e la sua attività operativa va ricollocata nell'ambito di una fascia di servizi ad alto valore aggiunto. Abbiamo le idee ben chiare in tal senso e con questo partner di levatura nazionale qual è la ditta Camassa abbiamo già avviato un confronto sulla capitalizzazione della Multiservizi e sulla definizione di un piano industriale adeguato alle nuove sfide future che ci riserverà il mercato».
«Trasformeremo la Multiservizi – conclude Azzollini - in una impresa efficiente, capace di moltiplicare le possibilità di lavoro e di restituire ai dipendenti la fiducia nel futuro. Proprio per questo, presto presenteremo il piano industriale non solo agli organi istituzionali, giunta e consiglio comunale, ma anche agli stessi lavoratori».