Confermata la chiusura della crisi a Molfetta: il sindaco Natalicchio ritira le dimissioni
MOLFETTA – Il sindaco di centrosinistra Molfetta, Paola Natalicchio, ha ritirato ufficialmente le dimissioni, nelle mani del presidente del consiglio Comunale Nicola Piergiovanni che formalizzerà al Prefetto la nuova situazione. "Resto. Per il dovere di ritrovare le ragioni del 2013 e far si' che diventino piu' forti di tutto e tutti. Possiamo farcela. Dobbiamo", questa la frase di Paola su Facebook.
Crisi risolta, dunque, come “Quindici” aveva preannunciato ieri dopo il voto favorevole al bilancio, voto politico importante, di fiducia anche per il sindaco.
Dopo la pausa del week-end, lunedì riprenderanno gli incontri di maggioranza per realizzare il rimpasto nella giunta. Finora non ci sono nomi, ma è evidente che toccherà al Pd (che forse non ha ancora deciso) indicare chi dovrà prendere il posto di qualcuno degli assessori attuali. Più probabile che a lasciare sarà proprio un ex Pd. Ma tutto è possibile. Il Pd indicherà probabilmente una rosa di noi, fra i quali il sindaco sceglierà (ricordiamo che è il sindaco a decidere a chi dare o togliere la delega).
Intanto la città tira un sospiro di sollievo e vede allontanarsi le nuvole di una brutta crisi che avrebbe riportato la città ai periodi bui degli scandali e degli arresti e soprattutto del malgoverno della città.
Del resto gli appelli lanciati da tanta gente verso il sindaco, con l’invito a ritirare le dimissioni (“Paola non mollare”) e a non fermare il cambiamento in atto (che dà fastidio solo a chi vuole fare i propri interessi e lasciare la città senza regole e nell’illegalità”), hanno avuto il loro effetto. Paola Natalicchio si è sentita circondata di affetto e stima e ha capito che ha una missione da portare avanti. Per ottenere risultati concreti occorre tempo, soprattutto dopo la decennale gestione dell’ex sindaco Azzollini, la peggiore del dopoguerra, che ha lasciato la città in ginocchio e con grandi problemi anche economici. A rompere è facile: richiede solo un attimo, a ricostruire è più difficile, è lento e costa anche sacrifici.
Ma Molfetta vuole il suo sindaco Natalicchio, che ha eletto con 18.000 voti, perché è sicura che con lei indietro non si torna: corvi, avvoltoi e falchi possono tornare nei loro nidi.
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