Condotta sottomarina di Torre Calderina di Molfetta: "stop alle pessime condotte"
Iniziativa dei Meetup amici di Beppe Grillo di Molfetta, Bisceglie, Ruvo, Corato, Terlizzi
MOLFETTA - Nell'ambito delle iniziative #NoTubTorreCalderina condivise dai Meetup Amici di Beppe Grillo di Molfetta, Bisceglie, Ruvo, Corato, Terlizzi il movimento ha più volte evidenziato come la condotta sottomarina di Torre Calderina sia un progetto rischioso, esoso e problematico oltre che totalmente estraneo alle politiche di mantenimento e di risanamento ambientale di cui alla legge 190/2010, d'attuazione della direttiva quadro dell'UE.
"Precauzione, prevenzione e #chiinquinapaga, sono ancora oggi principi di massimo rango normativo che le nostre amministrazioni locali non hanno sufficientemente disseminato nella cultura civica delle nostre comunità.
Si è perseverato, invece, in scelte di cantierizzazione di grandi opere pubbliche da decine di milioni di euro che saranno l'ennesimo caso di sperpero di risorse, prima finanziarie e, infine, anche idriche, opere che andranno a beneficio esclusivo dei pochi esecutori in totale spregio alla sostenibilità delle risorse ambientali ed economiche delle comunità locali, prime fra tutte, agricoltura, pesca e turismo.
Non è sufficiente, infatti, immaginare di depurare le acque reflue per decidere di scaricarle in mare: le acque reflue depurate devono essere riutilizzate per sostenere e incentivare l'economia dei settori locali come l'agricoltura e la piccola media impresa che, da quell'acqua depurata, potranno trarre enorme vantaggio e dovranno trarne, oltre che per ridurre i costi dei rispettivi cicli produttivi, anche perchè la crisi qualitativa e quantitativa delle risorse idriche avranno inevitabili ricadute anche sul tessuto produttivo.
La raccomandazione che la cittadinanza attiva intende condividere e promuovere è che l'acqua dolce depurata non dev'essere dispersa sul fondo del mare!
Infatti, in osservanza dell'art. 144 del Testo Unico sull'Ambiente, (tutela e uso delle risorse idriche)
“Le acque costituiscono una risorsa che va tutelata ed utilizzata secondo criteri di solidarieta'; qualsiasi loro uso e' effettuato salvaguardando le aspettative ed i diritti delle generazioni future a fruire di un integro patrimonio ambientale. La disciplina degli usi delle acque e' finalizzata alla loro razionalizzazione, allo scopo di evitare gli sprechi e di favorire il rinnovo delle risorse, di non pregiudicare il patrimonio idrico, la vivibilita' dell'ambiente, l'agricoltura, la piscicoltura, la fauna e la flora acquatiche (cfr. posidonieto), i processi geomorfologici e gli equilibri idrologici.”
Come sostenitori delle iniziative #NoTubTorreCalderina chiediamo a tutte le Amministrazioni interessate dalla Condotta Sottomarina di Torre Calderina di coordinare l'attività amministrativa al fine di perseguire nel più breve tempo i seguenti risultati:
? definire un cronoprogramma necessario a che senza più alcuna ambiguità gli scarichi a mare siano dichiarati illegali, se non per un breve periodo necessario alla realizzazione della rete idrica del riuso irriguo e industriale dei reflui depurati ed esclusivamente nei bassi limiti di accettabilità del miglior processo di depurazione e di affinamento;
? prendere atto che l'ampio e grave processo di eutrofizzazione dell'area marina interessata è durato anche troppo. Sin dagli anni novanta, infatti, il depuratore di Molfetta - finanziato con la somma di circa 30 miliardi di lire proprio per 'servire' al riuso dei reflui depurati di cui le comunità locali avranno sempre più bisogno -, non è mai stato adeguato allo scopo sostenuto con il denaro della Comunità Europea;
? ridurre con decreto urgente del Presidente della Giunta Regionale il limite di fosforo totale degli scarichi a mare
? rendere inoperative le attuali deroghe alle più basse soglie riferite alle concentrazioni di azoto ammoniacale e di altri inquinanti dei reflui immessi in mare;
? condurci concretamente al riuso delle acque dolci depurate “salvaguardando le aspettative ed i diritti delle generazioni future”rinunciando alle gravi limitazioni delle obsolete politiche di trattamento delle risorse idriche mediante scarico a mare. Non si comprende perchè il nostro territorio deve essere condannato ad andare in controtendenza rispetto agli orizzonti esplorati in Europa e, altrove, nel mondo. In Europa accade infatti che, nell'ambito della programmazione di iniziative congiunte, il CNR e l'Istituto Superiore di Sanità partecipino all'avvio del progetto “FRAME” che ha l’obiettivo di sviluppare strategie innovative di riutilizzo delle acque reflue di origine domestica per 'garantire’ una quantità sufficiente di acqua potabile sicura, proteggendo ecosistemi e salute umana. E' chiaro quindi che la finalità sia quella di trovare risposte di garanzia di quantità e di sicurezza alle crisi qualitative e quantitative delle risorse idriche. Crisi in cui le nostre terre sono già e lo dicono gli studi scientifici, gli studi idrogeologici, le valutazioni ambientali strategiche, ecc.
E, ancora, altrove - in California - si studia alla produzione di idrogeno come fase del ciclo di depurazione delle acque reflue, sfruttando l'interazione con la luce solare e cercando in buona sostanza di riprodurre il processo di fotosintesi, mentre altre ricerche rivolgono la loro attenzione a naturalizzare quanto più possibile il processo depurativo dei reflui urbani mediante l'azione combinata dei microrganismi batteriofagi.
E, in Puglia, è mai possibile che scaricare a mare i reflui sia l'unica prospettiva che ci diano i nostri amministratori in carica? E il principio solidaristico? Gli obiettivi dell'economia circolare? Non è forse l'acqua alla base di qualsiasi ciclo produttivo?! Facciamo in modo che non sia troppo tardi! Ci rivolgiamo a tutti, cittadini utenti e contribuenti, addetti all'informazione, imprese innovative, operatori amministrativi e amministratori attenti al futuro – che è sempre in atto!
I cittadini possono restare informati e partecipare all'incontro che si terrà a Molfetta il prossimo 6 febbraio in cui dibatteranno su questo ed altri temi legati all’ambiente".