Concorso di Polizia Municipale: i requisiti. Ma è già un giallo
Tutti in corsa per un posto al Comando di Polizia Municipale. Dopo quasi due anni e mezzo di proclami e propaganda, è pronto il concorso pubblico per reclutare 10 agenti di Polizia Locale Municipale a tempo indeterminato. Il bando è stato in pubblicazione sull’albo pretorio online del Comune con la relativa determina del Settore Sicurezza dal 16 fino al 31 agosto. Tuttavia, è necessario attendere la pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale per consegnare la domanda di ammissione al Settore Affari Generali del Comune di Molfetta, presentata direttamente all’Ufficio Protocollo del Comune o trasmessa a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento o tramite posta elettronica certificata (protocollo@cert.comune.molfetta.ba.it), entro il termine perentorio di 30 giorni da quello successivo alla stessa pubblicazione. Di contro, tutte le domande consegnate prima della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale saranno già nulle e i concorrenti esclusi. Ecco perché è opportuno chiamare il Servizio Personale del Comune ai numeri 080.33592-05/16/17 per evitare di commettere errori fatali ed essere esclusi in partenza. Ma questo concorso si è già tinto di giallo. IL GIALLO DELL’AVVISO Il 20 luglio il Comune di Molfetta ha stranamente pubblicato un brevissimo avviso sul suo sito istituzionale, senza però specificare l’iter di partecipazione al concorso (ovvero la consegna della domanda di partecipazione solo dopo l’uscita sulla Gazzetta Ufficiale): una questione per nulla secondaria. Il rischio più concreto per i concorrenti, presi dall’impeto e dall’ansia, è aver già consegnato la domanda di partecipazione ed essere amaramente destinati all’esclusione. E siccome questa eventualità avrebbe sicuramente tagliato le gambe a molti aspiranti, riducendo il numero dei partecipanti e facilitando le “operazioni” concorsuali, quella immediata pubblicazione è stata da molti interpretata come strumentale. Forse lo è stata davvero. Infatti, dopo l’articolo di Quindici online il 21agosto scorso in cui si spiegava proprio questo pasticcio, il giorno successivo dal sito del Comune di Molfetta, colto ancora una volta in clamoroso errore, è scomparso l’avviso del concorso. Un mistero, ma sicuramente è stata l’ennesima magra figuraccia degli uffici comunali o dei settori competenti. Del resto, firmata la determina dal dirigente del Settore Sicurezza, non si comprende la non repentina pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale: forse, manca un piano reale e regolare sull’organizzazione del personale comunale, che pesa sul Comune come un immenso macigno.. Insomma, un vero e proprio giallo. Tra l’altro, questa selezione pubblica è stata consequenziale alla procedura di mobilità volontaria esterna, bandita lo scorso marzo con deludenti risultati: si cercavano 10 nuovi agenti, ma su 4 candidati solo 2 sono risultati idonei. È evidente che la prima intenzione dell’amministrazione Azzollini non era quella di bandire un concorso pubblico, poi rivelatosi l’unica ancora di salvezza per sanare la sottodotazione organica del Corpo di Polizia Municipale. Il bando nasconde anche un altro errore. Infatti, tra i requisiti si richiede il possesso della patente B, se conseguita prima del 1988, o patente B e A senza limiti di cui al DM 29.03.1999 (con abilitazione alla guida di motocicli di cilindrata superiore a 500 c.c.), mentre l’età massima per la partecipazione è fissata a 41 anni. Calcolatrice alla mano, al concorso potranno partecipare i nati dal 1971 in poi. Dunque, il limite massimo di anno di nascita è il 1971: ma i nati in quell’annata avevano nel 1988 solo 17 anni, età non utile per partecipare alle lezioni di scuola guida e poi prendere la patente B. I REQUISITI Oltre ai vari requisiti generali (età compresa tra i 18 e i 41 anni), per la partecipazione al concorso è richiesto il possesso del diploma di scuola media superiore e della patente B, se conseguita prima del 1988, o patente B e A senza limiti di cui al DM 29.03.1999 (con abilitazione alla guida di motocicli di cilindrata superiore a 500 c.c.). Chi intende partecipare dovrà versare una tassa di concorso di 3,87 euro. Inoltre, i concorrenti devono anche possedere idoneità fisica e psichica allo svolgimento del servizio di Polizia Municipale, normalità del senso cromatico e luminoso (con un udito normale e percezione della voce sussurrata a 8m da ciascun orecchio) e un visus di 10/10 per ciascun occhio, anche con correzione di lenti. Gli aspiranti concorrenti, quando dovranno compilare la domanda di partecipazione, prestare molta attenzione a requisiti e a documenti da allegare, per evitare che si possano verificare errate o sommarie esclusioni. Nel caso in cui il numero delle domande di partecipazione superi di 20 volte il numero dei posti da coprire, il Comune potrà procedere ad una eventuale prova di preselezione (test di cultura generale riferiti alle materie oggetto delle prove di esame). Sicuramente saranno numerosi i partecipanti, tra giovani e adulti disoccupati e inoccupati, anche se il Comune di Molfetta avrebbe potuto bandire per l’estate appena trascorsa un altro miniconcorso pubblico per assumere a tempo determinato (2-3 mesi) alcune unità, come accaduto in altri Comuni, agevolando l’occupazione e l’occupabilità dei più giovani e dei disoccupati. Questa non-scelta, affiancata al primo bando di mobilità interna, paleserebbe indirettamente le ristrettezze finanziarie comunali, di contro a quanto dichiarato in Consiglio comunale e nella determina di approvazione del bando di concorso dal dirigente del Settore Economico- Finanziario (rapporto tra la spesa di personale e la spesa corrente al 31,5%, inferiore al 50% e, perciò, contenuto entro i termini fissati per legge). Resta ancora da giustificare il ritardo del concorso pubblico che, sarà solo un caso, è stato approvato solo il mese scorso e magari bandito ufficialmente proprio a ridosso delle prossime elezioni amministrative.