Concluse le autopsie: sono morti rapidamente per esalazioni venefiche gli operai di Molfetta
MOLFETTA - I cinque lavoratori del Truck Center di Molfetta “hanno avuto una morte rapida” causata “sicuramente da qualcosa che hanno inalato, ma sulla natura della sostanza letale bisognerà attendere le verifiche di laboratorio”. Lo ha detto Giancarlo Divella, medico legale dell'Istituto di Medicina Legale di Bari, uno dei tre periti incaricati dalla Procura di Trani di seguire le autopsie, che si sono concluse.
"L'autopsia da sola non dà risposte - ha dichiarato a sua volta il tossicologo forense, prof. Gagliano candela - abbiamo un'idea, ma dobbiamo comparare gli esami di laboratorio, gli elementi raccolti, con quelli istologici".
Divella ha riferito ai giornalisti che “il problema non è la polvere di zolfo che era contenuta nella cisterna, ma la reazione che può essersi innescata all'interno di questo container che può avere liberato sostanze letali. Sono in corso accertamenti, abbiamo fatto tutti i prelievi necessari e quindi abbiamo bisogno di qualche giorno per capire quali possano essere le sostanze che hanno causato la morte”.
“Abbiamo necessità di fare delle verifiche di laboratorio - ha ribadito - il dato tossicologico deve essere necessariamente associato anche ad una lettura del quadro istologico dei vari organi, quindi dal confronto dei due parametri capiremo meglio le cause”. Divella non ha escluso che il gas mortale possa essere stato inodore e ha annunciato tempi lunghi per le analisi di laboratorio.