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Comune vs Regione, ricorso contro la procedura di revoca per i lavori del porto
06 luglio 2012

MOLFETTA - Un braccio di ferro senza fine. Inutile, anche di fronte all’evidenza. Il Comune di Molfetta ricorre al TAR Puglia-Bari contro l’avvio della procedura di revoca della delega per la costruzione del nuovo porto commerciale da parte della Regione Puglia. Saranno ancora una volta i cittadini a pagare questo eccessivo e pleonastico contrasto tecnico tra i due enti che finisce con l’essere poi travisato e macchiato politicamente?  
Il sindaco senatore Antonio Azzollini impugna con la forza dell’arroganza il provvedimento regionale, contestando punto su punto quanto riportato nella delibera regionale: la mancanza della documentazione tecnico-amministrativa chiesta al Comune di Molfetta che non ha consentito il completo esercizio delle funzioni di verifica e controllo da parte degli uffici regionali preposti, oltre all’incertezza delle varie fasi dell’appalto e delle opere in costruzione.
Con l’arrivo del bacino galleggiante “Benedetta” dovrebbe completarsi la realizzazione dei cassoni cellulari per il banchinamento della diga Salvucci, anche se resterebbe il rischio di impattare con la presenza degli ordigni bellici. Tra l’altro, proprio la relazione sulla perizia di variante dello scorso marzo 2011 segnava l’ennesima falla del progetto: stralcio del centro servizi e magazzini e, in particolare, del dragaggio previsto nelle 3 aree non prospettate (oltre 200mq) per la bonifica bellica, posticipata a un periodo successivo al 2015.
Del resto, Azzollini deve ultimare almeno una parte del porto (quella possibile) prima delle prossime elezioni per rilanciare la sua immagine, quella della sua logorata maggioranza e impostare la nuova armata politica. Di contro, se il porto restasse incompleto, sarebbe l’ennesimo e decisivo passo falso di un dominus e un’amministrazione che negli ultimi anni ha collezionato una serie di crack amministrativo-politici. Senza contare la possibile richiesta di risarcimento danni da parte dell’impresa al Comune per il ritardo nei lavori.
 
Maggiori approfondimenti sull’intrigo del porto sul prossimo numero di Quindici in edicola il prossimo 15 luglio.
 
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