Comitando, Francesca Fornario oggi presenta a Molfetta il suo romanzo "La banda della culla"
Alle ore 19 nella libreria "Pagina tre" (Via Achille Salvucci, 14)
MOLFETTA - "Sono andata all’asilo dalle suore. Alle elementari dalle suore. Alle medie dalle suore. Al liceo dalle suore. Sono atea. Non per colpa delle suore, è proprio Dio che non esiste. Occupazione: satireggio a “Un giorno da Pecora” su Radio due dove conduco anche “Mamma Non Mamma” e “Ovunqe6”. Collaboro con La7, Rai3, Sky, tutto tranne Mediaset. Scrivo per il Fatto Quotidiano, per Il Manifesto e per Micromega perché sono felice che resistano”.
È questa, una breve ma intensa descrizione che Francesca Fornario ci regala di se stessa. Senza dubbio, la sua prima fatica letteraria “La banda della culla”, è tra i romanzi più letti delle ultime settimane, sebbene sia di recente pubblicazione.
Ci hanno provato in tanti a cercare una definizione per questo scritto, “manifesto di sociologia quotidiana”, noir “di speranza”, noir “fantapolitico” o “romanzo politico”. In realtà Francesca Fornario trasmette al suo primo romanzo la poliedricità, la genuina effervescenza e lo sguardo da “ottimista che fa ridere parlandovi del bicchiere mezzo vuoto” che la caratterizzano in maniera inequivocabile.
L’autrice racconta cosa sia oggi l’Italia, lo fa in maniera trasversale toccando i temi più caldi della nostra quotidianità e addolcendo la dura realtà con la raffinata patina di una irresistibile ironia.
La storia di tre coppie che cercano di avere figli diventa così un buon pretesto per affrontare questioni cruciali che riguardano il nostro tempo.
Questo romanzo, ricorda che ci sono tante ed importanti battaglie ancora da fare, da quella per il diritto alla “scienza” e ai suoi progressi (di Giulia che desidera un figlio da Miguel ma ha un’endometriosi grave che le impedisce di concepirlo), a quella per i diritti civili (di Veronica e Camilla che stanno insieme da dieci anni e vorrebbero ricorrere a una fecondazione eterologa o all’adozione ma in Italia nessuna legge glielo consente), fino a quella contro la precarietà lavorativa e quindi esistenziale.
Alla serata di presentazione de “La banda della culla” parteciperà anche la giornalista e Sindaco di Molfetta Paola Natalicchio.
Modererà l’incontro Davide Potente, lo scrittore e sceneggiatore molfettese che con il suo romanzo "Qualcosa da perdere", ha partecipato all'edizione 2014 del premio Italo Calvino, tra i principali riconoscimenti della letteratura emergente.
L’evento, promosso da Comitando in collaborazione con la libreria Pagina Tre, si terrà questa sera alle ore 19 nella libreria, in via Achille Salvucci,14 a Molfetta.