Classico di Molfetta, Scientifico di Bergamo: l'Unità di Italia fatta dagli alunni sulle orme dei Mille
MOLFETTA, 17 aprile - 4.500 i km percorsi; sei giorni in giro per l'Italia; cinque città visitate - Bergamo, Genova, Torino, Palermo e Napoli; quattro diversi mezzi di trasporto - pullman, aereo, nave e treno; sette incontri ufficiali nelle sedi istituzionali delle Regioni, delle Province e dei Comuni; cinquanta studenti con i loro professori e accompagnatori; cinque compleanni festeggiati durante il tour; sette ore di filmato dei vari eventi.
Sono alcuni di numeri che riassumono il viaggio premio compiuto dalla III B del Liceo Classico "Leonardo Da Vinci" di Molfetta, vincitore del concorso nazionale "Giovani idee" e dalla IV E dello Scientifico "Luigi Mascheroni" di Bergamo, vincitore del Concorso Regionale, entrambi banditi dall'Associazione "Carlo Donat- Cattin" di Bergamo.
Tante le emozioni vissute nei sei giorni di viaggio e l'interesse attorno ai fatti, ai documenti e alle testimonianze sul Risorgimento e sull'Unità d'Italia.
Lo stupore per Bergamo, prima tappa del tour, gli studenti di Molfetta l'hanno espresso attraverso i versi di un loro compagno di corso, appassionato autore di poesie.
Di forte impatto per tutti è stata la visita a Quarto, dove partì la spedizione dei Mille, in modo spontaneo e senza alcuna preordinazione gli studenti sono saliti sul punto più alto dello scoglio, dove è issata la bandiera tricolore, e in perfetta tonalità hanno cantato l'Inno di Mameli, concludendolo con un forte applauso a cui si sono uniti anche alcuni turisti presenti
Molto apprezzata e visitata con passione, la Mostra "Fare gli Italiani - 150 anni di storia nazionale" allestita alle Officine Grandi Riparazioni di Torino, in cui, attraverso un interessante percorso espositivo, si ha modo di leggere e vivere la nostra storia e il nostro essere italiani.
Letteralmente incantati dalla bellezza e sontuosità del Palazzo dei Normanni a Palermo, sede dell'Assemblea Regionale Siciliana. Privilegio riservato al gruppo, che ha potuto visionare opere d'arte e documenti custoditi in locali non aperti al pubblico.
Piazza del Plebiscito a Napoli e il Palazzo Reale, dove è allestita una splendida Mostra sulla Regina Margherita, sono stati i luoghi simbolo per concludere nel migliore dei modi l'itinerario storico e culturale del viaggio.
Agli appuntamenti con la storia e la cultura, si sono intercalati incontri con le autorità locali, per presentare i lavori degli studenti sul tema dei 150 anni dell'Unità d'Italia.
Con inizio a Bergamo, dove il vicesindaco, Ceci, porgendo l'augurio di buon viaggio a tutta la comitiva, non ha tralasciato di sottolineare la valenza e l'importanza che assume una simile iniziativa.
A Genova, presso la sede della Regione Liguria, è toccato alla vicepresidente Fusco e all'assessore alla Cultura Berlangieri, dare il benvenuto; a Torino, presso le Officine Grandi Riparazioni, il saluto da parte della coordinatrice del progetto ItaliaCentoCinquantamomenti; a Palermo con il presidente della Provincia, Avanti, e successivamente con il Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana, on. Cascio; infine a Napoli, con il vicepresidente della Regione Campania, Giuseppe De Mita, il Sindaco di Avellino, Galasso e la chiusura presso la sede dell'Amministrazione Provinciale di Napoli, con il vicepresidente Ferraro, Rettore dell'Università Federico II di Napoli, e l'assessore Palumbo.
Gli incontri con tanti rappresentanti delle Istituzioni pubbliche, di diverse formazioni politiche e sensibilità, hanno dato spunto agli studenti per alcune riflessioni anche sulla politica di oggi, mentre si celebra il passato; essi non hanno lesinato critiche e contrarietà alla lettura di stampo filo borbonico della storia dell'Unità d'Italia data dal Presidente della Provincia di Palermo nel corso del suo saluto. Solo la loro correttezza ha evitato una spiacevole interruzione, che i ragazzi avrebbero voluto fare per correggerne il contenuto distorto che l'oratore stava trasmettendo con quell'intervento.
"E' incoraggiante constatare - afferma il dott. Gianpietro Benigni, ideatore con Giancarlo Borra del progetto "Giovani idee" - come gli studenti non abbiano sofferto questi momenti di incontro con le Istituzioni, ma anzi ne abbiano apprezzato il valore e l'importanza, interpretandoli come gesto di attenzione nei loro confronti, da parte dei politici e con questo spirito, un rappresentante di ciascuna delle due scuole, si è unito al mio saluto, per esprimere le proprie sensazioni e valutazioni su questa esperienza".
I sei giorni insieme sono stati per i giovani un importante momento di confronto e di conoscenza; gli alunni del liceo bergamasco, all'inizio più compassati, sono stati contagiati dal calore e dalla vitalità dei ragazzi del Classico di Molfetta.
Questo il commento di Benigni al termine del viaggio: "La diversità di temperamento degli studenti delle due classi, rappresentava per noi organizzatori e gli insegnanti un motivo in più per creare un gruppo omogeneo, favorendo la socializzazione ed evitando che si costituissero due gruppi separati. Da qui il passaparola di confondersi e dialogare fra loro, onde creare quel clima di amicizia e solidarietà che stà alla base dell'unità delle persone. La riprova che l'obiettivo è stato raggiunto l'abbiamo avuta al momento del saluto al porto di Napoli, i ragazzi del Mascheroni in coro e ad alta voce hanno gridato: ciao Molfetta! E questi hanno risposto con un: ciao Mascheroni vi siete scongelati".
Gli eventi più importanti e i momenti più emozionanti del viaggio, sono stati filmati da un cineoperatore di Multimagine e gli studenti si sono alternati come speaker, per documentare, giorno per giorno in un diario, la loro esperienza.
Le immagini verranno raccolte in un Dvd e distribuito, unitamente ai filmati vincitori.