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Cimitero, per ora nessun ampliamento via libera ad altri 1.444 cassettoni
15 giugno 2012

Si ultimeranno i cassettoni che sono in fase di completamento, ma l’ampliamento del cimitero sarà forse varato dalla prossima amministrazione. Lapidarie le dichiarazioni a Quindici dell’ing. Enzo Balducci, dirigente del Settore Lavori Pubblici. Così si chiude la vicenda del cimitero di Molfetta per il 2012. Insanata l’emergenza loculi: anche gli ultimi 420 cassettoni (lungo il muro di cinta ad est della zona di ampliamento del cimitero comunale) non basteranno a depositare i defunti che sono stati inumati o collocati, ad esempio, nelle cappelle private o confraternali in modo temporaneo e in attesa di migliore sistemazione. Circa 400 sono le salme a deposito temporaneo e tra queste più del 7% ha il coniuge ultraottantenne ancora in vita, cui spetterebbe il cassettone attiguo. Perciò, i nuovi cassettoni sono già destinati. L’installazione di un forno crematorio potrebbe tamponare l’emergenza, ma per ora nulla è stato deciso, poiché sarà il Consiglio comunale ad approvare il provvedimento. Ed essendo alle porte delle amministrative del 2013, i tempi saranno molto lunghi. Intanto, la giunta Azzollini ha inserito nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2012-2014 e nell’elenco annuale 2012 la realizzazione di 1144 cassettoni lungo il muro di cinta a ovest della zona d’ampliamento del cimitero per un importo complessivo di 2,3milioni di euro, approvandone il progetto preliminare. Un’approvazione cartacea, se la sua esecuzione è vincolata ai fondi pubblici. E se le casse comunali sono al verde, visti i tagli statali, qualsiasi opera pubblica sarà una semplice pagina del libro dei sogni. Resterà immutata e sempre più grave l’emergenza loculi. Persino l’ampliamento cimiteriale potrebbe essere una chimera, soprattutto per la situazione urbanistica dell’area viciniora. Considerando che la fascia di rispetto cimiteriale dev’essere di 100m per le NTA del Prgc (benché l’art.338 del Testo Unico delle Leggi Sanitarie preveda almeno 200m), le palazzine del Comparto B3 (area ex Palbertig) sembrano aver invaso proprio quella fascia di rispetto, mentre quelle del Comparto 17 si ritrovano a due passi dai loculi. Del resto, secondo il comma 4 dell’art.338, il Consiglio comunale può approvare, con il parere favorevole dell’Asl, la costruzione di nuovi cimiteri o l’ampliamento di quelli già esistenti ad una distanza inferiore a 200m dal centro abitato, purché non oltre il limite di 50m. È evidente che per le particolari condizioni urbanistiche dell’area potrebbe essere opportuno programmare un nuovo cimitero per evitare che gli inquilini la sera, invece dei vivi, vedano le foto dei morti e i lumini.

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