MOLFETTA - Venerdì 1 marzo, alle ore 21.00, sul palco del Cineteatro Odeon di Molfetta (Via Baccarini 104) andrà in scena lo spettacolo “Ci posso offrire qualche cosa?”, scritto e diretto da Emanuela Giordano e interpretato da Claudia Gusmano e Laura Rovetti.
“Ci posso offrire qualche cosa?” racconta l’incontro tra due ragazze quasi coetanee, Lina e Pia. Lina è vissuta barricata in casa, isolata dal mondo, eppure sa cose che pochi sanno (e che nessuno vorrebbe sapere). Pia ha avuto una vita quasi normale, sostenuta da alcune certezze: il lavoro di maestra conquistato a fatica, l’amore per i due figli piccoli che cresce senza un marito. Nel loro incontro, Lina racconta tutto quello che sa a un’incredula e spaventatissima Pia. Sono realtà scomode, estreme, che potrebbero essere partorite dalla mente di una mitomane. Ma se così non fosse? Se fosse tutto vero?
“Ci posso offrire qualche cosa?” è una commedia dedicata a Paolo Borsellino e agli eroi uccisi dalla mafia e dal crimine organizzato, realizzata grazie al contributo di testi e documenti sulla storia dell’Italia degli ultimi trent’anni.
AUTORE - Emanuela Giordano ha sviluppato, nella sua formazione umanistica e artistica, un doppio percorso professionale, indirizzato alla scrittura scenica e alla regia. Il suo primo cortometraggio, Appunti di questi giorni 1943 1944,ha ottenuto il Premio Sacher diretto da Nanni Moretti e il premio del Cinema della Resistenza diretto dai Fratelli Taviani; è stato inoltre invitato al Festival NYCE a New York, a San Francisco, a Locarno e al Festival di Torino. Il suo spettacolo Ascoltami bene, divenuto con la sua regia anche un film per la televisione, è stato anch’esso più volte premiato. Il mediometraggio Le ragazze del Ponte è stato presentato e premiato nell’ambito di ‘900 Donna, progetto del Ministero dei Beni Culturali. Tra gli altri lavori che ha realizzato:Alice delle meraviglie, documentario per la Regione Lazio; Il Ventaglio, Prod. Rai Cinema per la Biennale di Venezia; Teatro e Carcere, tre documentari per tre anni di lavoro nella carceri italiane sulla scrittura di scena; La lezione, documentario sulla solitudine dell’adolescenza e le dinamiche di gruppo.
Attualmente è in fase di montaggio il film documentario A bocca piena, sul tema dell’alimentazione nella società occidentale, l’allevamento intensivo e la scelta vegetariana. I suoi due ultimi lavori teatrali, “Dieci storie proprio così“ e “Italiane” sono stati filmati e messi in onda da Rai Storia.
Contatti: L’ Associazione Culturale Malalingua ha sede a Molfetta, in Vico I Catecombe 16. Informazioni e prenotazioni al numero 347.4663244 o all’indirizzo
associazione.malalingua@gmail.com