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Certificato il patto di stabilità 2013. Video messaggio del sindaco di Molfetta Paola Natalicchio “La città deve sapere che c'è un'amministrazione che si sta battendo perché le scelte degli anni passati e le comunicazioni che sono arrivate dai Ministeri non colpiscano i cittadini”. Sul sito web aperta una sezione dedicata con tutti i documenti
01 aprile 2014

MOLFETTA - Ieri mattina il Comune di Molfetta ha certificato al Ministero dell'Economia e delle Finanze di aver rispettato il Patto di Stabilità e di Crescita Interno per il 2013 chiudendo con un risultato positivo di 2,6 milioni di euro.

Il Patto di Stabilità è lo strumento per far partecipare tutte le amministrazioni pubbliche agli obblighi di finanza pubblica che l'Italia deve rispettare in Europa. Per questo c’è un rigoroso controllo e i Comuni sono chiamati a certificare il rispetto degli obiettivi programmatici fissati ogni anno dal bilancio.
“Certifichiamo un patto che tiene. Ma dobbiamo raccontare alla città la situazione complicata e difficile in cui ci siamo trovati. Il percorso che ci ha portato a questa certificazione e come questa situazione potrebbe evolversi nelle prossime settimane”. Così il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio nel video messaggio indirizzato alla città per spiegare cosa è successo e cosa potrà succedere che vi invitiamo a vedere: http://youtu.be/27CpkDYvvmk  

Per riassumere schematicamente le tappe della vicenda:
Agosto 2013: L’amministrazione Natalicchio, prima di approvare il bilancio consuntivo 2012, pone al Ministero dell'Economia e delle Finanze un quesito circa la corretta contabilizzazione dei 33 milioni di euro del mutuo per la costruzione del nuovo porto. Infatti, con una variazione di bilancio della giunta Azzollini, poi ratificata dal Consiglio Comunale, nel  settembre del 2011 quei milioni erano stati spostati dal Titolo V – debiti del bilancio – al Titolo IV – trasferimenti.

Settembre 2013:  Il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato conferma la corretta allocazione al titolo IV delle entrate.

5 dicembre 2013: Il Consiglio Comunale di Molfetta, con delibera n.33, approvava il Bilancio di previsione 2013.

6 dicembre 2013: Al Comune di Molfetta viene inviata una nota del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato che mutava imprevedibilmente orientamento e, allegando nota del Ministero dell’Interno, invita il Comune di Molfetta “a voler trasmettere nuove certificazioni relative al rispetto del Patto di Stabilità interno” a partire dal 2011, considerando le spese del porto al titolo V.

Gennaio 2014: Il Comune di Molfetta, dopo alcuni approfondimenti degli uffici, si oppone alla nota del Ministero, chiedendo ulteriori verifiche e chiarimenti. Parallelamente viene informato dell’avvio di una istruttoria della Corte dei Conti Regione Puglia centrata sul rendiconto 2011.
24 marzo 2014: Essendo prossima la scadenza di invio della certificazione del Patto di Stabilità interno il Comune invita nuovamente i Ministeri delle Finanze e dell’Interno a dare una soluzione univoca alla problematica, non avendo ricevuto risposta alle controdeduzioni di gennaio. Comunicando che in assenza di indicazioni specifiche si sarebbe uniformato all’evidenza di quanto contabilizzato al 31.12.2013, con allocazione del mutuo al Titolo IV delle entrate.

26 marzo 2014: Il Direttore generale della Finanza Enti Locali del Ministero dell’Interno, dott. Verde, con una nota rinvia “all’organo di revisione ed, eventualmente, alla competente Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti le conclusive determinazioni dell’operazione prospettata, in relazione alle modalità di contabilizzazione della stessa”.   

28 marzo 2014: Il Comune invia un telegramma al Ministero dell’economia e delle Finanze chiedendo un incontro chiarificatore, al momento senza alcun esito.

“Ci stiamo adoperando in queste ore – aggiunge il sindaco nel suo messaggio – perché il Ministero delle Finanze ci offra un’interpretazione autentica sulla corretta allocazione del mutuo. Intanto abbiamo deciso di certificare il Patto 2013 facendo quello che era giusto fare contabilmente. Il Consiglio Comunale è l’organo sovrano in materia di approvazione di bilanci, non potevamo che certificare un documento che fosse fedele al bilancio votato nei mesi scorsi. Non possiamo, però, non tenere conto delle osservazioni e dei pareri che sono arrivati in questi mesi.
Nella delibera di giunta, approvata ieri, abbiamo allora dato mandato al dirigente del settore economico-finanziario di inserire nello schema del rendiconto di gestione del 2013 i fondi del mutuo per il porto al Titolo V delle entrate. Questo potrebbe portarci nelle prossime settimane a sforare il patto di stabilità con gravissime conseguenze per la città, che pagherebbe con l’aumento delle tasse le indicazioni divergenti dei ministeri.
Nel pieno rispetto dell’autorità istruttoria della Corte dei Conti, con la quale abbiamo uno spirito collaborativo, nel pieno rispetto di tutti, chiediamo rispetto per Molfetta e per i cittadini di Molfetta. Chiediamo a tutte le forze politiche di porsi il problema che dallo Stato sono arrivate indicazioni contrastanti e nel frattempo rischia di andarci di mezzo la città.
Nel 2011 non governavamo noi, ma sappiate che ci stiamo battendo per la città. Perché se davvero dobbiamo avviarci a una stagione di risanamento rischiano di attenderci mesi complicati, perché sforare il Patto ha gravi conseguenze. Se nulla cambia da Roma, se qualcuno a Roma non si porrà il problema di difendere Molfetta, faremo delle azioni legali e resteremo in campo a difendere la città di Molfetta.
Vi invito ad andare sul sito internet del Comune di Molfetta. Leggete tutte le carte. La città deve sapere che c’è una amministrazione che si sta battendo perché le scelte degli anni passati e le comunicazioni che sono arrivate dai ministeri non colpiscano i cittadini”. 

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Ben ha fatto Paola ad informare tutti di quello che sta' capitando. E mentre l'Amministrazione tutta si sta' prodigando per non far cadere sui Cittadini Molfettesi le conseguenze della scellerata Amministrazione precedente, assistiamo ai soliti incompetenti ed imbecilli che vorrebbero dare lezione di buona amministrazione non sapendo nemmeno cosa significhi quanto affermano. In particolare mi rivolgo a quel "giornalaio" con tutto il rispetto per i rivenditori di giornali, che sul propio blog "Molfetta discute" nascondendosi come fanno i perfetti vigliacchi dietro uno stupido anonimato (tanto sanno tutti di chi si tratta) ed affiancato da qualche altro "personaggio in cerca d'autore" continua a sputare delle falsita' cosi' evidenti che possono far effetto solo sui suoi pochissimi amici. Non solo non capisce niente di quello di cui parla nei suoi pseudo articoli, ma non ha nemmeno il coraggio di firmarsi. Certo questo comportamento gli procurera' non pochi guai giudiziari, ma il personaggio (a mio avviso prezzolato da qualche personaggio ben noto)continua a sputare sentenze fregandosene delle conseguenze. Fa' solo ridere e solo Lui puo' credere a quanto afferma. Forza Paola lasciali perdere(come del resto hai gia' fatto) e falli cuocere nella lora rancorosa pentola piena di bile. Sei circondata da persone valide che Ti aiuteranno a superare anche questo ostacolo. La Citta' e' con tutti Voi. Riuscirete a far tornare la legalita' ed il buongoverno e a far risplendere nuovamente la Citta' di Molfetta


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