Centrodestra pronto a chiudere con Minervini. Si cerca un altro candidato
MOLFETTA – 19.2.2006
“Se Tommaso Minervini non decide, decideremo noi per lui”. E' chiaro il messaggio lanciato da un esponente della coalizione che sostiene l'amministrazione: “non c'è più tempo per le discussioni, la campagna elettorale è già iniziata”. Insomma se il primo cittadino ha confermato, durante l'intervista trasmessa “in diretta on line” (ed ancora disponibile per qualche giorno), di non aver deciso se accettare o meno la candidatura offertagli dalla Casa delle Libertà dal momento che considera “non soddisfacente” il dibattito che si sta sviluppando nei partiti, la coalizione si dichiara pronta a “voltare pagina”.
Negli ultimi giorni si era fatta concreta la possibilità che la maggioranza che sostiene la sua amministrazione accettasse (anche se non del tutto) le condizioni poste dal primo cittadino, ma sembra che la mancata partecipazione del sindaco all'incontro tra i partiti di centrodestra, svoltosi venerdì scorso, abbia indotto le forze politiche della CdL a considerare “scaduto” il tempo a disposizione di Tommaso Minervini per decidere.
“Se fosse venuto di persona, magari avremmo anche sottoscritto il documento che ci aveva fatto pervenire contenente le sue condizioni, ma non essersi presentato è stato un gesto grave”, così un esponente della maggioranza commenta l'esito dell'incontro tra i partiti della Casa delle Libertà. E così, nonostante qualcuno continui a credere che il sindaco uscente sarà ricandidato per la CdL (lo stesso Tommaso Minervini ha lasciato più di qualche spiraglio aperto in questa direzione) ormai i partiti ed i movimenti di centrodestra ragionano già sul dopo-Minervini e cominciano a circolare i nomi più accreditati. Tra questi di sicuro il più rilevante è quello del senatore di Forza Italia, Antonio Azzollini, che, stando ad alcune indiscrezioni, preferirebbe ricoprire la carica di primo cittadino di Molfetta piuttosto che quella di parlamentare di opposizione (nella eventualità, concreta, che il centrodestra perda le elezioni politiche del prossimo aprile) . La notizia, non confermata, della candidatura di Azzollini avrebbe del clamoroso ma non è neanche escluso che questo nome sia stato fatto dai rappresentanti di due liste civiche, “La Puglia Prima di Tutto” e “Città per Tutti”, al solo scopo di “bruciare” la candidatura più autorevole ed “ingombrante” per il centrodestra.
Ed infatti subito hanno preso le distanze da questa proposta, facendo una lunga serie di distinguo, partiti come l'Udc o i Repubblicani che spingerebbero più per una candidatura espressione del centro.
Insomma la CdL sembra entrate nel vortice della ricerca del candidato e, al momento, non si intravede una soluzione a portata di mano.
A meno che Tommaso Minervini non si decida presto a “scendere a patti” con la sua maggioranza. Non sarà facile, però, dal momento che le condizioni poste dal sindaco sono particolarmente precise e non certo accettabili in toto dai partiti della CdL, specie da quelli più grossi, Forza Italia ed An. In particolare due sarebbero le questioni più spinose: da un lato la cosiddetta “questione morale”. Come dichiarato anche durante l'intervista on line, il sindaco chiede ai partiti di tenere fuori dalle liste persone indagate o rinviate a giudizio per reati contro la pubblica amministrazione, ma questo invito sarebbe stato considerato una “ingerenza” nelle prerogative delle forze politiche. Tuttavia sarebbe anche un altro il nodo ancora non sciolto: il sindaco ha dichiarato di volere la massima autonomia nella scelta dei futuri assetti amministrativi, anche al di là dei rapporti di forza che usciranno dalle urne. Una ipotesi inaccettabile per i partiti più grossi della CdL che vogliono precise garanzie sulle loro presenze in Giunta e nelle aziende controllate dal Comune in caso di vittoria (il “manuale Cancelli” è sempre un best-seller in tempi di elezioni…). Insomma, il centrodestra sembra ancora ben lontano dal risolvere questa annosa vicenda ed al momento la situazione appare quanto mai “fumosa”. Solo nei prossimi giorni se ne saprà di più.
Giulio Calvani