Centrodestra ancora incapace di sciogliere il nodo della candidatura
MOLFETTA – 5.3.2006
Ancora un rinvio al tavolo del centrodestra. L'incontro previsto per ieri sera tra le forze politiche della Casa delle Libertà, fissato per cercare di sciogliere il nodo della candidatura a sindaco, dopo la decisione di non ricandidarsi (almeno con questa coalizione…) comunicata da Tommaso Minervini, non si è tenuto ed è stato aggiornato a data da destinarsi. La ragione ufficiale è l'assenza del segretario locale dell'Udc, Pasquale Minuto, volato a Roma per discutere con i vertici nazionali delle liste del partito in vista delle elezioni politiche del prossimo aprile (si parla di una posizione di visibilità per Carmela Minuto), ma anche questo rinvio conferma il fatto che il centrodestra sta vivendo una situazione di profonda crisi, impantanandosi nel lento logorio di vertici saltati, “tavoli” inconcludenti, nomi fatti e “bruciati” nel giro di poche ore che fanno perdere solo tempo, dando l'immagine di una coalizione sfilacciata e non coesa. Da ambienti molto vicini a Forza Italia, comunque, si fa sapere che il sen. Antonio Azzollini non è più disposto ad aspettare ed al massimo alla fine della prossima settimana ufficializzerà la sua candidatura.
Comunque tutti gli occhi degli addetti ai lavori sono puntati sul Consiglio Comunale di domani sera. In quella sede molti nodi potrebbero venire al pettine e non è nemmeno escluso che possano esplodere chiaramente le contraddizioni esistenti nella maggioranza, e tra questa ed il sindaco, dal momento che un vero e proprio muro di incomunicabilità si è alzato tra il primo cittadino ed i partiti della coalizione che sostengono la sua amministrazione. Insomma il clima che si respira nel centrodestra non è proprio dei migliori e sembra che sia tutto pronto per il redde rationem finale. Se non sarà il Consiglio Comunale di domani, l'appuntamento per la rottura definitiva è fissato per l'approvazione del Bilancio che dovrà avvenire necessariamente (a termini di legge) entro il 31 marzo. L'epopea del “progetto civico” si sta chiudendo nel più misero dei modi.
Giu. Cal.