Casina Cappelluti l'amministrazione risponde: lavori quasi ultimati alla ricerca di un gestore
Casina Cappelluti, interminabile riqualifi - cazione. Un epilogo sembra ormai vicino, dopo quasi 6 anni dalla riapprovazione del progetto esecutivo per l’allestimento del museo civico archeologico del Pulo, approvato già nel 2001 con deliberazione dirigenziale del Settore Lavori Pubblici n.130. Quasi 464mila euro l’importo complessivo del progetto di allestimento, redatto dall’arch. Antonio Conte (dirigenziale LL.PP. n.571/05, non pubblicata sul sito del Comune di Molfetta): 342mila euro dovevano essere fi nanziati dalla Regione Puglia (di cui 325mila euro dall’Accordo di Programma Quadro per i beni e le attività culturali) e 139mila euro a carico del Comune di Molfetta, utilizzando la parte residuale del mutuo contratto con la Cassa Depositi e Prestiti nel 2004 per la copertura dei debiti fuori bilancio. Aggiudicati i lavori alla ditta «3F di Fusco Vincenzo & C. s.n.c.» di Napoli (ribasso del 18% sull’importo a base d’asta di 291mila euro), nel 2006 la direzione dei lavori è affidata all’arch. Conte, «considerata la carenza in organico di personale tecnico nonché la speciale complessità di rilevanza architettonica dell’immobile oggetto dei lavori» (compenso di 33.242mila euro, tra le somme a disposizione dell’amministrazione). Secondo le disposizioni della Soprintendenza di Bari, nel 2007 l’amministrazione Azzollini ha affi dato gli incarichi specialistici per l’allestimento del museo, già espletati, i cui compensi rientrano nel fi nanziamento regionale (delibera LL.PP. n.137): attività di catalogazione reperti e schede per l’allestimento alle dott.sse De Gennaro Giovanna (1.894 euro), Spadavecchia Sabrina (1.894 euro) e Spadavecchia Vittoria (1.893 euro), il cui incarico è stato poi revocato per rinuncia; attività di consulenza e supporto scientifi co per l’allestimento delle sezioni al dott. Fiorentino Girolamo (3.200 euro) e alle dott.sse Caramuta Iole Caterina (5.200 euro) e Cioce Maria (1.800 euro), Muntoni Maria Italo (5.293 euro); attività per ricostruzioni grafi che, modelli, calchi e repliche sperimentali per il museo alla dott.ssa Catalano Daniela (3mila euro), Morrelli Francesca (1.793 euro), poi sostituita dalla dott.ssa Maria Silvia Zaza di Molfetta (2.152 euro), Masciopinto Francesca (1.500 euro). Memeo Francesca (1.800 euro)al dott. Sanseverino Francesco (2.500 euro ), al sig. Lasorella Giuseppe (3.500 euro) e all’associazione di Rovigo Paleoworking (1.700 euro). LAVORI INTEGRATIVI NEL 2009-10 Terminati i lavori di allestimento il 26 febbraio 2008 (dirigenziale LL.PP. n.55), nel 2009 sono necessari lavori integrativi per accessibilità, sistemazione area esterna e opere migliorative di completamento. Progetto esecutivo da 145mila euro, affi dato ancora all’arch. Conte con la dirigenziale LL.PP. n.88/09, non pubblicata (compenso di 12.722 euro). Incaricata la ditta ATI «Ieva Michele s.n.c. & V.O.E.M. s.r.l», con trattativa privata a esito di procedura negoziata (dirigenziale LL.PP. n. 230/09, non pubblicata in rete), la mansione di coordinatore è assegnata all’ing. Fabio Mastrofi lippo con deliberazione LL.PP. n.28/10 (onorario di 6.120 euro al lordo delle ritenute). Tuttavia, nell’agosto 2010 l’arch. Conte rileva la necessità e l’urgenza della manutenzione ordinaria per esterni e interni all’edifi cio per evitare il deperimento della struttura: lavori da 23mila euro affi dati alla ditta «Ieva Michele s.n.c.» di Andria. LE RISPOSTE DELL’AMMINISTRAZIONE Quindici ha intervistato l’assessore ai Lavori Pubblici Mariano Caputo e l’ing. Enzo Balducci, dirigente del settore Lavori Pubblici, per capire le ragioni di questa dilazione nei lavori per la ristrutturazione di Casina Cappelluti. «Casina cappelluti è stata oggetto di tre interventi - ha spiegato l’ing. Balducci - il primo intervento di ristrutturazione complessiva, progettato dall’ing. Giuseppe Picca, risale al 1992, realizzato alla fi ne degli anni ’90 e fi nanziato con il mutuo della Cassa Depositi e Prestiti. Il secondo riguarda l’allestimento museale, che risale all’incirca 2002, in seguito a fi nanziamento regionale. Il terzo è stato approvato nel 2005, ma realizzato nel 2010, perché il fi nanziamento regionale lo abbiamo ricevuto a fi ne 2009». Dunque, un ritardo regionale di ben 4 anni. «Esatto - è intervenuto l’assessore Caputo - questo fi nanziamento fa parte di un accordo di programma quadro di 250mila euro inerente il progetto CIPE del 2006, delibera 3». L’amministrazione si è mostrata «lungimirante» perché «ha acquisito in archivio il progetto - ha continuato - e, nel momento in cui è stata pubblicata la misura che rientrava in quella tipologia di intervento, è stato possibile presentare il progetto e ottenere il fi nanziamento». Lavori protratti così a lungo e il mancato uso pubblico non hanno danneggiato o deperito interni e esterni della struttura, a volte abbandonata a se stessa, con un onere di spesa? «La manutenzione che è stata fatta è fi siologica e non c’è stato un aggravio di spese - ha risposto l’ing. Balducci - del resto, l’alternanza delle maestranze ha costituito un’usura anch’essa fi - siologica dello stabile, seppur non intensa». Quasi ultimati i lavori, «bisogna completare le ultime cose - la chiosa dell’assessore - l’amministrazione individuerà anche i soggetti idonei per la gestione della struttura e del museo». Tutto pronto, o quasi, in attesa di consegnare alla città di Molfetta il museo archeologico del Pulo.
Autore: Marcello la Forgia