Casa, il Tar dà ragione al Comune. Fra sei mesi le prime gru
Dopo il rigetto del ricorso sulla legittimità dell’art. 51, si potranno costruire 500 alloggi
Il mercato edilizio è pronto a ripartire. Il Tar (tribunale amministrativo regionale) ha dato ragione al Comune di Molfetta circa la legittimità dell’art. 51, che permette un primo stralcio del Piano di zona 167 con un primo intervento di edilizia residenziale per le cooperative, uno di edilizia convenzionata e uno di edilizia sovvenzionata per le case Iacp. In pratica, questo stralcio del Piano regolatore, che evita lunghi iter burocratici permetterà di costruire circa 150 palazzine, per complessivi 500 alloggi, così divisi: il 70% alle cooperative (delle quali QUINDICI ha pubblicato nel numero scorso la graduatoria), il 20% alla convenzionata e il restante 10% all’istituto autonomo case popolari.
Per quanto riguarda i tempi di realizzazione si prevede che il primo gruppo di 300 appartamenti potrà essere ultimato entro il 2000, mentre i restanti 200 nel 2001.
Alle graduatorie provvisorie, divise per tipologia, già pubblicate, nei prossimi giorni se ne aggiungerà un’altra quella di 29 villette a schiera. Poi si procederà alla compilazione delle graduatorie definitive.
“Grazie alla sentenza, che ha respinto i ricorsi di alcuni proprietari - come ci ha detto l’assessore ai lavori pubblici, Franco Cives - ora abbiamo la possibilità di ricontattarli e provvedere alla cessione bonaria dei suoli, evitando i contenziosi (ancora oggi il Comune sta pagando oltre 16 miliardi per espropri avvenuti con le passate amministrazioni oltre 10 anni fa). In caso contrario provvederemo alle occupazioni d’urgenza e agli espropri. Inoltre è stata già bandita la gara per avviare i rilievi altimetrici”.
Ma quando potranno iniziare concretamente ad operare le prime gru?
“Entro sei mesi. Le prime concessioni saranno date tra gennaio e febbraio”.
Quale sarà il costo dei suoli? Si riuscirà a calmierare un mercato che resta elevato, malgrado l’applicazione degli affitti concordati?
“L’amministrazione comunale sta ancora valutando alcune ipotesi del costo dei suoli. Credo, comunque, che non dovrebbe superare le 70-80mila lire al mq. Stiamo cercando anche di andare al di sotto di questi valori. Certamente il mercato subirà un ribasso, dovuto anche alla prossima approvazione del Piano regolatore, che ha già terminato il suo iter regionale e sta per tornare approvato con alcune varianti da realizzare. Dopo tali modifiche, tempo qualche mese, lo strumento urbanistico diventerà definitivo e si avrà un rilancio dell’edilizia e di tutto l’indotto, da troppo tempo fermi a Molfetta”.
Michele de Sanctis jr