Carnicella, dopo la nomina a sindaco: tutto me stesso per la città
Al servizio alla città. Questo era il principio assoluto che solcava il programma politico di Carnicella. Un servizio basato sul buon senso, sul rispetto, sull’aiuto alle fasce sociali meno protette e sulla consapevolezza delle proprie responsabilità politiche. Di seguito, il discorso pronunciato da Carnicella dopo la sua elezione in consiglio il 13 febbraio 1992. «Con comprensibile emozione per quanto deciso nei miei riguardi, ritengo di poter affermare di non essere certo un arrogante nell’accettare la fiducia risposta in me, consapevole dei miei limiti, consapevole di aver bisogno della collaborazione dell’esperienza di voi tutti, nessuno escluso. Vi assicuro che il mio primo intervento è amministrare con voi, i nostri concittadini credo non si attendano da noi dispute ideologiche, bizantine discussioni da riservare eventualmente ad altre sedi e ad altri contesti. Si attendono solo che i muri del pregiudizio, della banalità del partito preso siano superati ulteriormente concentrando le nostre energie sull’amministrazione, ordinaria e non.è il tempo di concretezze, è il tempo in cui dar spazio al vecchio solito buon senso più spesso latitante che presente. Signori Consiglieri, al servizio alla città io assicuro di dedicare me stesso e il lavoro comune confidando di non deludere né la città né il Consiglio, grato per l’aiuto che mi verrà assicurato. So che è molto difficile succedere a un Sindaco del livello umano, politico, amministrativo di Enzo de Cosmo; io confido nella vostra amicizia e lealtà, nel contributo costruttivo degli organi d’informazione, nella fondamentale collaborazione dei nostri concittadini per onorare la fiducia di cui sono stato gratificato in questa sede e al di fuori di essa, da tutti certamente con generosità, ma anche con la speranza che mi adopererò di non deludere, nel solco di una storia di una trazione civilissima, retaggio di ciascuno di noi come ideale impegno per ciascuno di noi, ad iniziare da me. Il Consiglio e la Giunta sappiano che farò buon uso della responsabilità affidatame come io confido nel loro buon senso e spirito di a servizio. Compirò, siatene certi, tutti i passi necessari, ma uno dopo l’altro seguendo solo ed esclusivamente la legge, quella scritta e quella morale. Insieme ai miei ideali sarà questo il mio essenziale riferimento ed il modo più sincero di ringraziare tutti, chi mi ha precede tuo, chi sarà accanto a me, chi soprattutto con retta intenzione ed impegno vorrà condividere l’onore del progettare e dell’operare ogni giorno, particolarmente al primario servizio delle fasce meno protette della popolazione e non per vanagloria, ma per la gratificazione ch muove ognuno di noi quando sa di compiere il proprio dovere con sere coscienza. Vi ringrazio