Recupero Password
Capodanno, devastata la sede di SEL nella notte di fuoco di Piazza Paradiso
15 gennaio 2013

Devastazione e violenza. Non ci sono altri termini per descrivere quanto accaduto ancora una volta a Piazza Paradiso nella notte di questo Capodanno, quando un’orda barbarica ha distrutto la sede di SEL Molfetta (usata anche dalla Coldiretti), come documentano le foto esclusive di Quindici (Molfetta brillava da Levante a Ponente, dalla 167 al porto). È stato forzato il secondo ingresso su via Palestra. Sono stati distrutti i mobili, poi gettati per strada, e sparpagliate le carte (tra cui l’elenco degli iscritti di SEL Molfetta e alcuni volantini), oltre a divellere il contatore dell’Enel e frantumare una finestrella in vetro. Sarebbe stato portato via anche un computer con alcune sedie in plastica (altre ancora incendiate con le bandiere del partito). Sul posto sono intervenute due pattuglie della Compagnia dei Carabinieri di Molfetta e una della Stazione dei Carabinieri, oltre ad alcuni esponenti di SEL Molfetta, fra cui Tommaso Minervini e Nicola Piergiovanni (c’era anche Beppe Zanna di Rifondazione Comunista e Giuseppe Filannino della Cgil Molfetta). Un’«opera di distruzione», secondo SEL che ha anche annunciato un’iniziativa che «coinvolga quanti esercitano il loro impegno quotidiano a beneficio della collettività, per dare un segnale inequivocabile a quei pochi che ritengono di poter mortificare l’impegno civile con atti così ignobili». Piena e sincera solidarietà da tutte le forze politiche locali. Manifestazioni di solidarietà sono pervenute dai segretari regionale e provinciale, Annalisa Pannarale e Lorenzo Cipriani, da Michele Losappio, capogruppo SEL alla Regione Puglia, e dai circoli SEL dei Comuni vicini. «Non si vedeva niente di simile a Molfetta da decenni - il commento del Partito Democratico -. Questo inqualificabile episodio, assieme agli altri gesti di inciviltà e devastazione che hanno caratterizzato la notte di San Silvestro in diversi quartieri, testimonia ancora una volta il livello di degrado toccato dalla nostra amata Molfetta, anche a causa di una stagione amministrativa che ha fatto della violazione sistematica delle regole e del lassismo nei confronti dei più svariati fenomeni di micro e macro criminalità, la sua cifra caratterizzante». Netta anche la condanna di Rifondazione Comunista e del circolo della Lista Emiliano, secondo cui quanto accaduto «non è solo un atto di vandalismo, ma anche la più assurda manifestazione del disprezzo verso gli ambienti collettivi, espressione di democrazia e vivere civile». «Ciò che ci lascia maggiormente preoccupati è l’assalto perpetrato a danno della sede di Sinistra Ecologia e Libertà in Piazza Paradiso - si legge nel comunicato di Molfetta Viva -. Non è la prima volta che la nostra città è costretta a subire passivamente i comportamenti delinquenziali di chi è convinto che tutto possa essere fatto senza che sia posto un argine a tali inopinati gesti». «Una vergogna inaudita, che potrebbe anche solo essere opera di 4 ragazzetti ubriachi, ma potrebbe essere altro - ha commentato Bepi Maralfa, candidato sindaco della cosiddetta “società civile” -. Molfetta è terra di nessuno e bisogna partire dalle Forze dell’Ordine e da un programma di interazione e di intelligence. Abbiamo il diritto di vivere tranquilli». «Questo tipo di azione devasta non solo materialmente, ma anche idealmente tutta la Politica della città», la condanna di Giacomo Rossiello, dirigente provinciale del PDL e regionale della Giovane Italia, e Giacomo Piepoli, Presidente cittadino della Giovane Italia Molfetta, che «attaccano e rinnegano ogni atto di codesta brutale violenza, esigendo un’attenta vigilanza e auspicando che tale comportamento sia disapprovato con vigore da tutte le istituzioni». Al momento sono in corso le indagini da parte dei Carabinieri. Diverse le supposizioni, dall’attacco mirato (secondo alcune ipotesi, di matrice politica) a un semplice atto vandalico. Sarà decisiva anche la collaborazione dei residenti che potrebbero aver visto qualcosa (rigettando qualsiasi comportamento omertoso). Purtroppo, sono inutili le eventuali riprese della videosorveglianza perché l’obiettivo della telecamera puntava altrove rispetto alla piazza. Un paradosso. Senza dubbio, la drammaticità di questa scellerata e assurda azione riacutizza l’allarme sicurezza a Molfetta, troppe volte sottovaluto dalle istituzioni locali, che solo a parole si sono impegnate per la pianificazione di misure di contenimento. Il Comune di Molfetta ha un disperato bisogno di legalità, rispetto del decoro urbano e della cittadinanza, responsabilità civica, normalità e, soprattutto, maggiore controllo da parte delle Forze dell’Ordine che, nonostante l’impegno profuso, non riescono ad arginare questi atti di vandalismo. Come mai, invece di invocare l’istituzione di un commissariato di polizia, non si rinforza l’organico dei Carabinieri di Molfetta? Alcuni negano l’esistenza di un’emergenza sicurezza a Molfetta: si spera che questo ulteriore e ingiustificato atto di violenza possa essere utile a provocare una reazione decisa. È anche opportuno che il nuovo commissario prefettizio, dott. Giacomo Barbato, prenda atto di questa situazione d’illegalità e di delinquenza diffusa e, forte dell’esperienza maturata in questo settore, intervenga in modo deciso per ripristinare regole e legalità in una città che rischia di ritrovarsi nelle condizioni peggiori della sua storia: i continui incendi notturni delle auto non sono forse un segnale sufficiente. Anche le forze politiche sane di Molfetta, alla vigilia delle elezioni amministrative, dovrebbero assumere una posizione decisa per il ripristino della legalità, denunciando l’illegalità diffusa e la microcriminalità impunita, cominciando dal presidiare Piazza Paradiso che resta il simbolo di questa situazione degenerata.

Nominativo  
Email  
Messaggio  
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet