Cancellati i vecchi cantieri navali di Molfetta, nuovo scempio del cemento: pioggia di reazioni dei cittadini
MOLFETTA – Pioggia di reazioni sul nostro quotidiano on line da parte dei lettori di “Quindici” e dei cittadini di Molfetta all’ipotesi del nuovo scempio delle colate di cemento ai vecchi cantieri navali, fatta dall'ing. Leo Murolo e ripresa da "Quindici".
Ne riportiamo alcuni:
Andrea Sallustio
E'' desolante constatare che una zona di così alto pregio possa essere devastata da gru e quant''altro. Chi sono gli ingegneri che possano pensare di fare una simile cosa? spostare i cantieri è necessario, in modo da rendere la nuova zona compatibile con il loro lavoro. Mi vergogno di essere Molfettese e grazie Quindici per aver pubblicato su questo argomento.
Vito Scardigno
Facciamo un''applauso a questa bella trovata. I cantieri sono ormai morti e devono essere rilocati in altro spazio, pena la moria totale. La delibera è volutamente non chiara perché devono accomodare più interessi. Ormai è chiaro, meglio molto fumo che poco arrosto.
Anna Lapendola
Cementano per il carroponte che possa portare le barche in secco, a pochi metri dai palazzi, che schifo! Ha ragione l''articolo, spostarli è necessario anche per i pochi che vivono di quel lavoro. Mettiamo alberi e non cemento.
Felice Annese
E ci risiamo con i cantieri navali... ghiotto interesse commerciale che nonostante tutto continuano a rimanere chiusi. Ovviamente non ha più un senso lasciarli in quella zona, non più capace di ospitare grandi barche. Quindi perché affogare l'’rea nel cemento? semplice, per puro interesse commerciale.
Gigi De Santis
Bravi Quindici per aver portato alla luce l'’ennesimo scempio di questa amministrazione. Ricordo in campagna elettorale che parlavano di spostamento cantieri ed economia del mare. La delega se non ricordo male, era stata data allo scudiero Mancini, poi ritiratosi nelle segrete di Tammacco. Non ha lasciato niente... solo qualche articolo sui media locali a pagamento. Sarebbe opportuno spostarli in altra zona, lontana dalla città dove possano lavorare in piena sicurezza e non con i mezzi obsoleti presenti nell''attuale zona che andrebbe risanata.
Luigi Minervini
Questi sono completamente pazzi! d'altronde non mi stupirei se facessero nascere un gru su spiaggia Maddalena. In quel caso la città si ribellerà, non possiamo accettare ulteriori cementificazioni sul mare, FERMATEVI MALEDETTI!
Mauro Attanasio
Molfetta non ha piu'' la vocazione marinara, l''hanno distrutta. Salvaguardiamo i cantieri navali ma altrove. Dove possano svilupparsi e non lasciarsi morire. Io vedrei la zona di ponente idonea a questa attivita''. Capisco che gli interessi sono altri e distruggeranno quel poco rimasto. Grazie a Quindici che ha portato all''attenzione questo argomento. Spero che il comune si ravvedi.
Davide Gadaleta
Scusatemi ma chi sono gli interlocutori di questo progetto? so dell'esistenza di un consorzio ma formato da chi? se i cantieri sono chiusi? quindi parlano a nome di chi?
Angela De Ceglia
L'ennesimo deturpamento della città, cementificazione e scempio. L'articolo è chiaro, perché non spostare i cantieri? o quello che è rimasto? perché i titolari di alcune concessioni non lavorano? stanno forse aspettando il mercato delle vacche rivendendosi le concessioni al rialzo? La procura dovrebbe intervenire perché il sottobosco presente nei cantieri navali e nella progettazione della zona è da galera.
Francesco de Giglio
Finalmente qualcuno competente solleva il problema dei cantieri. Esiste un consorzio farlocco non rappresentativo, che interloquisce con l''amministrazione. Ma a che titolo? L'amministrazione ha interrogato il quartiere e la città sul futuro destino di quell'area? Scommetto che c’è già un affidamento lavori alla solita impresa?
De Musso Marco
Mettiamo che installano una gru, mettiamo che facciano una cementata, ma per chi? i cantieri non esistono più, non ci sono più officine, solo un cantiere e rimessaggi, allora di cosa parliamo? miglioriamo l'area cantieri rendendola fruibile alla cittadinanza ed evitiamo scempi. Ma chi sono queste teste pensanti che possano credere nello sviluppo dei cantieri navali?
Antonella Fasano
Sindaco ma a chi hai affidato il progetto dei cantieri navali? vogliamo i nomi!! E quali sono i costi? sarà sicuramente un incompetente, visto che anche un bambino capisce che la zona cantieri non è più idonea per quel tipo di lavoro. Interessi privati TANTI, progetti utili POCHI. Dimettetevi.
Davide Mezzina
E' impensabile cementificare per installare un carroponte nei cantieri, ma come possono pensare a questo? Deturperebbero tutta la zona che si trova vicino alle abitazioni. Hanno chiesto il parere del quartiere? Insomma è possibile che non riescano a farne una buona? I cantieri vanno rimossi e sistemati altrove. Spendono milioni di euro in lavori pubblici inutili, perché i pseudo tecnici comunali e ''affini'' non pensano a questa possibilità?
Luigi
E dopo la canzone porto si porto no ora il nuovo Lp cantieri si cantieri no. Altro giro stessa musica.
Voglio De Caro
L'ultima domanda merita una risposta chiara dall''Amministrazione Comunale, che è titolare del demanio. Chi risponderà?
Vito
Caro direttore trattasi di un ulteriore scempio per la città che in passato ha adottato il Piano Regolatore del Porto e i cantieri sarebbero stati spostati a ridosso della Basilica. Mi chiedo: Perché si continua a stravolgere ciò che in precedenza si è pianificato? Perché coerentemente con le leggi e le regole vigenti non si procede a variare il vecchio Piano Regolatore del Porto? Beceri progetti di "piccolo cabotaggio" continuano a deturpare la nostra città.
Andrea Mulinelli
Non è casuale ma un preciso disegno di questa amministrazione: massimo consumo del suolo con relativa cementificazione.
Bufi Mauro
Ci prepariamo ad altro scempio come la nuova sede della capitaneria, una contesa politica che ha creato un mostro in un posto inadeguato. La colata di cemento che qualcuno sta cercando di fare si cozza con il sito di spiaggia Maddalena e l'abitato circostante.
Commissione paesaggistica sovrintendenza che tutelano il sito devono intervenire. Non comprendo il perché le abitazioni sono soggette a vincoli e poi possiamo buttare cemento a gogo.
Giuliano Laudisa II
Passerà alla storia questo periodo come lo scempio per la cementificazione di Molfetta. In barba alla tutela del territorio.
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