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Camporeale, coordinatore di Fi:”Offriremo al sindaco la stessa coalizione di cinque anni fa”
02 febbraio 2006

MOLFETTA 2.02.2006 Al sen. Azzollini, nel suo giro di consultazione delle forze politiche della vecchia maggioranza, non rimane che sentire il nuovo gruppo, appena formatosi con l'uscita dei consiglieri Pasquale Giancola e Riccardo di Giovanni dal “Nuovo Psi”, cui si aggiunge Vincenzo Spadavecchia, transfuga di “Molfetta che vogliamo”. Fatto ciò, ci sarà a giorni un incontro collegiale per decidere in che modo chiudere. È quanto ha dichiarato a Quindici on line Antonio Camporeale (nella foto), coordinatore cittadino di Forza Italia, aggiungendo: “Offriremo al sindaco uscente una coalizione che in larga misura è la stessa di quella che si è presentata nel 2001”. A questo punto l'operazione è chiara, dribblare la richiesta di rilancio del “progetto civico” posta pubblicamente da Tommaso Minervini, mettendo su una coalizione composta non solo dai partiti della “Casa delle Libertà”, cosa che lo costringerebbe all'odiata scelta di una posizione politica ben precisa, di centro destra, ma dove ci siano più o meno tutte le anime che cinque anni fa gli consentirono di creare quello che, nella sua maniera di vedere, era un progetto del tutto nuovo. Fra le anime, anche quella socialista, Camporeale ha confermato che è in atto il tentativo del gruppo di consiglieri di cui prima si diceva di farsi accreditare il simbolo del “Nuovo Psi”, allo stato delle cose passato ai socialisti schierati col Polo. Sembra quasi una maniera di accontentare a tutti i costi Tommaso Minervini, confezionandogli un'alleanza con dentro pure i socialisti, dalla cui tradizione proviene, in questa maniera non avrebbe appigli per dir di no. Ne rimarrebbe fuori il solo Visaggio che, dice Antonio Camporeale: “Ha prospettive politiche diverse”. “Tommaso Minervini – ha concluso Camporeale - ritiene che il venir meno di uno dei componenti della coalizione con cui fu eletto nel 2001 possa dire il venir meno del progetto civico. Noi siamo del parere che il progetto rimane civico, non è una questione di proporzioni fra quanto di Polo e quando di liste civiche ci sarà. È l'approccio che rimane diverso”. Alla domanda su cosa succederà se Tommaso Minervini non fosse sufficientemente convinto della “civicità” del progetto che il sen. Azzollini gli offre, Camporeale risponde che non vi sono al momento nomi alternativi, che non se ne è neppure discusso in Forza Italia e non vuol sentir parlare della candidatura del sen. Azzollini, di cui pure in città si chiacchiera, quasi apparisse sicuro che alla fine a Tommaso Minervini non rimarrà che dir di sì. Nel caso in cui vada diversamente, conclude: “Abbiamo certo risorse all'interno di una coalizione così ampia”. Lella Salvemini
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