Cambiamenti in vista per la cover band “I bambini di Vasco” il botta e risposta dei protagonisti
MOLFETTA - Quella che era solo una voce, una diceria, un post sui social network, ormai sembra delineare una realtà dura, amara, difficile da mandar giù, ma tant’è e bisogna accettarla e rispettarla restando alla finestra per vedere l’evolversi di una situazione che sembra ormai irreversibile.
Non sappiamo se affermare, senza voler far torto a nessuno, che la tribute band dei Bambini di Vasco ha perso il suo cantante Nico Marzocca, o ha perso la sua band; una cosa è certa la band composta dal tastierista Beppe Marzocca, il batterista Francesco Amato, il bassista Gaetano Sancilio ed i chitarristi Giampaolo Sancilio e Alessandro Grasso, non suonerà più per la voce di Nico Marzocca.
Lo zoccolo duro del gruppo, quello formato dai musicisti, tra i migliori in circolazione, ha deciso di non sposare più le idee del cantante dei BDV, quindi alla base delle decisioni c’è una diversa veduta degli orizzonti da scrutare, progettualità diverse, interessi diversi.
La storia del più celebre Vasco Rossi si rivive nella piccola realtà molfettese che in tanti anni di onorata musica ci ha fatto divertire nelle piazze nei locali nei teatri del nord barese e di Molfetta in particolare. Anche il più celebre cantante di Zocca ad un certo punto della sua carriera decise di separarsi dalla Steve Rogers band… che guarda caso era formata da musicisti come Massimo Riva, Maurizio Solieri, Andrea Innesto (Cucchia), Claudio Gollinelli (Gallo) e Daniele Tedeschi… tutti musicisti che poi lo stesso Vasco negli anni è stato costretto a richiamare al suo fianco perche i migliori, quelli che infondo hanno contribuito alla sua fortuna.
“tra la band ed il cantante, afferma il tastierista Beppe Marzocca, nessun dissidio e nessun rancore. Abbiamo deciso di prendere strade diverse perché le vedute ad un certo punto della nostra carriera come cover, non collimavano più, ed in una band come la nostra se vengono a mancare l’unità d’intenti, la complicità reciproca oltre che la fiducia reciproca si rischierebbe di non riuscire più nelle grandi imprese che siamo riusciti a realizzare grazie anche all’impegno di Nico Marzocca che era il cantante dei BDV e non i BDV.
Nico in questi anni è stato bravo a dare voce alle emozioni che partivano dai nostri strumenti, all’ingresso nel brano dopo una rullata di Francesco Amato, al rock che vibrava partendo dalle chitarre e dal basso, alla commozione ad ogni concerto che partiva dalla melodia delle mie tastiere ad ogni Albachiara, insomma ci hanno accompagnato grandi sacrifici e grandi successi adesso entrambi dovremmo essere capaci di migliorarci.
Cambiare per ricominciare da zero o cambiare per non raggiungere un livello più alto non ha senso, sono sfide che non servono, anche perché non siamo più dei ventenni in cerca di emozioni, siamo uomini, professionisti che devono cercare di alzare l’asticella della qualità e non ricercare nuove sfide per ergersi a “superman” del nulla.”
I fan della seguitissima cover band, si interrogano ora su chi manterrà il nome dei “bambini di Vasco”, chi suonerà con Nico Marzocca? Chi prenderà il suo posto?
“capisco che la notizia abbia disorientato i nostri fan, interviene Francesco Amato, ma a breve a tutti i quesiti daremo una risposta. Di solito quando il cantante si separa dalla sua band è lui a proporsi in prima persona con il suo nome la sua faccia e le sue capacità. Ma indipendentemente da chi utilizzerà il nome o meno, nulla potrà ricondurre al gruppo dei BDV. I bambini di Vasco, di fatto non esisteranno più e non sarà un nome a farne apprezzare le qualità o meno. Negli anni ci siamo fatti strada perché insieme eravamo bravi… ora, come sempre accade nella vita, andranno avanti i più bravi che si chiamino o no Bambini di vasco. Una cosa è certa ed inequivocabile; noi, continueremo a suonare le canzoni del KOMANDANTE in attesa di poter dare anche una voce ai nostri coinvolgenti ed appassionanti suoni.”
All’indomani di questa doccia fredda, ci ritroviamo difronte ad una band che cerca una voce, naturalmente ci dicono i più vicini al gruppo, che le pretese sono alte proprio in virtù di un progressivo miglioramento del sound e del groove, ed un cantante Nico Marzocca che sta ricostruendo una band.
Ad entrambi facciamo il più grosso in bocca al lupo, dispiaciuti per l’inevitabile scissione ma con la consolazione che la voglia e la capacità di migliorarsi ci sottoporrà ancora alle meravigliose ed adrenaliniche note del komandante….a questo punto doppiamente!
Nico Marzocca, sono innocente ma.. più che una scissione si tratta di una rivoluzione
“A differenza di ciò che scrive Francesco Amato nel comunicato, i Bambini di Vasco esistono eccome e continueranno a suonare, a farvi divertire e a portare in giro il nome di Molfetta nelle piazze e nei locali”.
Dopo la notizia bomba riportata dal comunicato stampa diffuso dagli ormai ex musicisti circa lo scioglimento della storica band dei Bambini di Vasco, il frontman della stessa Nico Marzocca risponde a tono chiarendo la situazione e annunciando che il progetto proseguirà con un nuovo gruppo musicale.
“Apprendo con rammarico e dispiacere da un pseudo-comunicato, certamente non condiviso dal sottoscritto ma proveniente da chi molto probabilmente sta cercando di mettere se stesso in primo piano, appropriandosi illegittimamente di ciò che è stato costruito duramente dal sottoscritto nel corso di questi lunghi 20 anni.
Tengo a precisare di trovarmi in non poca difficoltà a replicare ad un comunicato che, per quanto possa interessare i lettori appassionati della musica del Komandante, non credo abbia l'importanza per esser posto addirittura in prima pagina in una città, come quella di Molfetta, in cui ci sono problemi e situazioni ben più serie di cui parlare ed a cui interessarsi. Probabilmente rientra anch'essa nella smania o voglia di protagonismo che ha colpito improvvisamente gran parte dei musicisti che mi hanno accompagnato nel corso di questi anni (chi pochi, chi più), i quali hanno preferito mettere in piazza delle beghe di natura musicale e personale, anziché "lavare i panni sporchi in famiglia".
Ad ogni modo, poichè son stato tirato in ballo in maniera assolutamente illegittima e con modi a dir poco "grotteschi", mi preme ripetere a me stesso un po’ di "storia", come si fa a scuola.
Il progetto Bambini di Vasco nasce dal lontano 1996, da un'idea del sottoscritto, del chitarrista Danilo Sasso e dal batterista Davide Minervini, insieme al supporto di Mimmo Iannone, compagno di viaggio da sempre.
Nel corso degli anni ci son stati vari avvicendamenti nella band tra i musicisti: inizialmente il gruppo era composta dal sottoscritto, da Fabio Giovine, Lorenzo Scaramuzzi, Danilo Sasso e Davide MInervini.
Nel 1998 è entrato nella band il sassofonista Luigi Tridente (ad oggi ancora insieme a me.....chissà perché, a differenza dei "falsi esuli" dell'ultima ora); successivamente c'è stato l'ingresso di altri quali Beppe Marzocca, il quale, scelto dal sottoscritto con l'ausilio dei compagni di viaggio di allora, è andato a sostituire a sua volta il tastierista Gaetano Camporeale, ora impegnato su palchi ben più importanti con Caparezza; poi è stato il turno di Francesco Amato, entrato a far parte del gruppo in sostituzione del batterista Davide Minervini.
I restanti Gaetano Sancilio, Giampaolo Sancilio e Alessandro Grasso fanno parte del progetto Bambini di Vasco (ripeto, ideato e "coccolato" dal sottoscritto per anni) relativamente da poco tempo, chi dal 2008 e chi addirittura dal 2014!
Come non ricordare tutti gli altri musicisti che hanno composto questa band, tra cui Luigi Pisano al basso, Felice Sallustio alla chitarra, Leo de Candia alla chitarra, Alessandro Leo alla chitarra, Antonella Campo alla voce, Valeria Valente alla voce, Teresa Troisi alla voce, Vicky Tattoli alla voce.....tutte persone a cui sono riconoscente e che ringrazio profondamente per esser stati miei compagni di viaggio in questo progetto chiamato Bambini di Vasco.
Chiedo a me stesso e chiedo anche al nostro pubblico più affezionato se possa esistere un progetto Bambini di Vasco senza Nico Marzocca?
Il reale motivo di quanto accaduto può riassumersi in una sola parola: divergenze.
A venir meno è stata la crescita e la voglia di dare sempre più rispetto a una semplice cover band, quella stessa voglia che ci ha portato a essere ciò che siamo ora. Come ogni realtà importante che intende rimanere sulla cresta dell'onda occorre guardarsi attorno per essere pronti ad adeguarsi ai tempi che cambiano. Ed è stato proprio questo mio modo di guardarmi attorno ad amplificare in maniera esponenziale le divergenze con alcuni ex membri della band e ha portato all'inevitabile frattura. Tutto questo ha fatto sì che io mi defilassi dalle loro scelte piatte per proseguire con il nuovo progetto dei Bambino di Vasco. Vi annuncio che entro fine anno il tour ripartirà più forte che mai. Faccio un grosso in bocca al lupo al mio grande amico Luigi Tridente, compagno di viaggio durante questi vent’anni, che ha deciso di restare al mio fianco e investire il suo tempo e il suo talento nel nuovo progetto che vedrà la luce il prossimo 26 dicembre. Per il 2015 possiamo già annunciare tre date e l’evento del 7 febbraio in cui i BdV e la Combriccola di Vasco suoneranno assieme ad Alberto Rocchetti e Claudio Golinelli a Corato in occasione del compleanno di Vasco Rossi”.