Calcio, last minute in casa Virtus Molfetta. arriva l’ivoriano Ibrahima Sarr
Il team molfettese annuncia l’ultimo colpo di mercato dopo l’innesto importantissimo degli under
MOLFETTA – Calcio, la Virtus Molfetta dopo il mercato di rivoluzione estivo e dopo aver allestito una rosa di livello, regala allo staff biancorosso l’ultimo colpo di mercato: il senegalese Ibrahima Sarr.
Dopo gli arrivi importanti anche degli under: Sergio Antonelli (classe 2000), Antonio Serino (classe 2000), Angelantonio de Palma (1999), Vincenzo Lovino (classe 2002) e Edoardo Comio (1999), il cosiddetto colpo last minute della Virtus Molfetta, classe 1998 è un vero e proprio jolly, capace di poter giocare quasi in tutti ruoli del centrocampo e con il vizio del goal: qualità e grandissima fisicità per il team biancorosso.
Ibrahima Sarr dopo l’approdo in Italia ha vestito la maglia della Vigor San Paolo in Promozione per poi dimostrare il suo valore lo scorso anno con la maglia della Molfetta Sportiva in Eccellenza.
Nonostante un centrocampo importante l’intera dirigenza della Virtus, in particolare il ds Giancarlo de Ruvo ha voluto fortemente il giovane talento ivoriano per poter alzare ancora una volta l’asticella e per irrobustire un centrocampo di tanta classe.
Ibrahima Sarr da diversi giorni si sta allenando con capitan Porcelli e compagni e sarà già a disposizione per il match di coppa giovedì 3 ottobre contro la Fulgor Molfetta al P.Poli alla 21.00
Dichiarazioni già da leader per il nuovo innesto biancorosso: “Ho voluto fortemente indossare la casacca della Virtus quest’anno – ammette subito Ibrahima Sarr –. Ho notato sin da subito che si tratta di un progetto serio e ambizioso. Il centrocampo di questa team è di altissimo livello ma a livello personale-conclude il nuovo centrocampista biancorosso sono pronto a mettermi in discussione dimostrando le mie qualità con umiltà e sacrificio cercando di essere un elemento importanti per le sorti della squadra. Non vedo l’ora di scendere in campo per questa nuova avventura. Forza Virtus Molfetta!”.