Calcio, due episodi di violenza a Bisceglie e Bari: vittime tifosi molfettesi
MOLFETTA - Due episodi di violenza sportiva hanno visto coinvolti direttamente o indirettamente tifosi di Molfetta.
Il primo è avvenuto a Bisceglie, al termine del derby (terminato con la sconfitta del Molfetta per 1-0) quando un giovane di 24 anni, incensurato ha cominciato a lanciare sassi contro il pullman dei tifosi avversari e contro le forze dell'ordine, ma è finito in manette. Accusato di aver violato la normativa che tutela le manifestazioni sportive, nonché violenza e resistenza a pubblico ufficiale, L.M., 24enne è stato, poi, arrestato dai carabinieri della locale Tenenza.
Il giovane faceva parte del gruppo che domenica pomeriggio, dopo l'incontro di calcio disputato presso lo stadio di Bisceglie tra la squadra locale ed il Molfetta, valevole per il campionato di “Eccellenza”, con i volti parzialmente nascosti da sciarpe e berretti, ha lanciato sassi contro un pullman dei tifosi ospiti, in transito lungo la strada che collega lo stadio di Bisceglie con la locale stazione ferroviaria.
Il ragazzo - evidentemente confidando di non poter essere riconosciuto, avendo il viso avvolto da un sciarpa - si era particolarmente accanito nel lancio dei sassi contro la tifoseria avversa, il mezzo pubblico e le forze dell'ordine, con gravi insulti e minacce, forte del gruppo in cui si confondeva. Durante uno dei tanti lanci, tuttavia, la sciarpa si slegava lasciandolo scoperto, così consentendo ai militari del luogo, che lo stavano guardando con attenzione, di riconoscerlo.
Bloccato poco più tardi e condotto in caserma per i conseguenti accertamenti, il giovane è stato arrestato e portato nel carcere di Trani. Sono tuttora in corso indagini volte ad individuare altri responsabili.
L'altro episodio è avvenuto durante la partita di calcio Bari-Chievo sabato, conclusa con la vittoria degli ospiti per 3-2. Due molfettesi che si trovavano nella curva nord dello stadio S. Nicola sono stati selvaggiamente picchiati da Valerio Violante, 25 anni, del clan Strisciuglio, già noto alle forze dell'ordine e protagonisti di altri scontri negli stadi (era stato protagonista degli incidenti durante la partita Bari-Vicenza del 4 ottobre scorso). L'assurda colpa dei due ragazzi, sarebbe stata quella di non tifare per la squadra biancorossa con un maggior vigore. E per questo il Violante li avrebbe aggrediti con calci e pugni, costringendo uno dei due al ricovero in ospedale in seguito alla caduta lungo i gradini dello stadio (è ricoverato al Policlinico con fratture e contusioni e ne avrà per 25 giorni).
L'aggressione è stata ripresa dalle telecamere, per cui è stato possibile individuare e arrestare l'autore della violenza.