MOLFETTA - La Vigor Molfetta, l’aquila biancorossa, ha spiccato il volo domenica, dopo la vittoria, seppur di misura, con le ragazze di mister Minervini che hanno dimostrato di saper tenere testa a una bonaria capolista (22 le vittorie di fila). La splendida coreografia regalata dai supporters Fivettiani, è stata la cornice di questo memorabile match molfettese.
Al Pala-emozioni sono le 11.00. Lo show ha inizio. In campo le guerriere selezionate dal regista mister Diego Iessi: La Rossa, De Bari, Elda Berardi, Gadaleta e l'impeccabile Tempesta tra i due pali. Fin dai primi minuti, le biancorosse appaiono decise a voler passare in vantaggio, in primis La Rossa in profondità accompagnata dalla fedele De Bari, ma Agostinacchio non si fa sorprendere facilmente. A seguire il buon tentativo dalla distanza di capitan Gadaleta, terminato in calcio d'angolo per volere di Agostinacchio.
Al decimo minuto arriverà la prima vera occasione: la sfera vagante sul tiro dal limite di La Rossa attraversa indisturbata l'area rigore, ma Elda Berardi non riesce a cogliere l'attimo vincente. I diversi tentativi di La Rossa si spegneranno sul secondo palo, dove non ci sarà nessuno a supporto per concretizzare l'azione.
Subentra con largo anticipo la frenesia di voler far gol. Tempesta è chiamata in causa e risponde egregiamente al tiro di Annese. Al ventesimo minuto, Bufi appena entrata, ha una clamorosa chance, ma a pochi passi dalla porta avversaria non riesce a girarsi e a concludere perché ostacolata dalla difesa biancoblù.
A seguirla la buona entrata di Tangari, vista e servita da La Rossa, non riesce a calibrare al meglio il tiro e Agostinacchio si impossessa della sfera. La seconda frazione di gioco ha il giusto approccio desiderato: all'attacco l'incredibile La Rossa circondata dalla difesa avversaria riesce a liberarsi e con grande tenacia segna il tanto atteso 1 a 0. Il pubblico è in visibilio. Le Iessine galvanizzate dal risultato sembrano ormai uscite dallo stato di apatia.
A smorzare momentaneamente la gioia è quel dubbioso rigore assegnato a Boccanegra, che si conclude nel migliore dei modi per merito di Tempesta, che dopo il penality parato nel pretendente incontro, ci ha preso gusto. Saranno frequenti i tentativi di De Bari, alti quasi a sfiorare l'incrocio e le varie conclusioni di La Rossa murate dalle biancoblù.
A seguire la risposta della Don Tonino, il gol spiazzante di Annese dovuto al mal posizionamento della difesa, impietriti i volti dei tifosi Biancorossi. Intanto, La Rossa è platealmente atterrata al suolo in area rigore, l'arbitro concederà il primo di una lunga serie di tiri liberi tutti stranamente falliti da una provata capocannoniera, che sente il peso di una stagione impeccabile.
I sogni di un magnifico campionato si colorano con le lacrime della panchina molfettese, ancora una manciata di minuti e ne resterà un ricordo. È veramente tutto perso?
Le aquilotte reali con tanto orgoglio strappano di forza un risultato che sembrava utopico fino al trentatresimo minuto. Ancora lei, l'eroina La Rossa innesca il suo sinistro che Agostinacchio non riesce a trattenere. L'arbitro fischia e il Pala Poli è una bolgia.
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