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Caccia, Wwf e Lav al centrodestra:"In Puglia gravi strumentalizzazioni a fini elettorali"
16 settembre 2005

BARI – 16.9.2005 Per la prima volta il calendario venatorio 2005/2006 non viola apertamente le normative statali e comunitarie sulla tutela della fauna e si avvia a diventare un provvedimento piu' compatibile sia con la legalita' sia con gli equilibri ecologici, iniziando un percorso virtuoso che speriamo fara' presto dimenticare i massacri di animali selvatici autorizzati negli anni precedenti. Così WWF e LAV replicano alle dichiarazioni dei capigruppo consiliari del centrodestra che, nei giorni scorsi, avevano accusato il Presidente Vendola di aver emanato un calendario troppo restrittivo e penalizzante per i cacciatori. E' evidente che il centrodestra vuole strumentalizzare con questi gravi attacchi il tema 'caccia', per accaparrarsi le simpatie elettorali delle doppiette pugliesi. WWF e LAV esprimono biasimo e sdegno per questi maldestri tentativi; il fatto che a capeggiare la rivolta 'calibro 12' sia l'ex presidente Fitto, poi, e' davvero sconcertante: avrebbe fatto meglio a tacere visto che la sua giunta e la sua maggioranza, negli anni scorsi, hanno emanato delibere ed approvato leggine di forsennata liberalizzazione della caccia (dalle deroghe per sparare a specie protette come passeri, storni e cormorani, alla caccia a febbraio; dalla leggina sulla caccia al tramonto a quella sul nomadismo venatorio alla drastica riduzione dei rappresentanti ambientalisti nelle varie commissioni tecniche), trasformando la Puglia in una terra di massacri dove il bracconaggio e' quasi incontrastato e la fauna veniva regalata ai fucili. Nessuna nostalgia, quindi, per la scellerata e devastante gestione ultravenatoria della Giunta Fitto che, succube delle richieste della lobby della caccia, aveva proposto provvedimenti che persino lo stesso Governo Berlusconi ha bocciato, per palese e grave illegittimita' costituzionale. WWF e LAV chiedono invece al Presidente Vendola ed all'assessore Russo di ignorare questi rigurgiti filovenatori pre-elettorali e di proseguire la strada verso una rigorosa azione di tutela della fauna e di regolamentazione della caccia. Il calendario venatorio e' ancora ancorato per certi aspetti alle vecchie logiche di una caccia sconsiderata, pertanto la Giunta Vendola deve impegnarsi a modificare urgentemente la normativa regionale sulla caccia al fine di renderla compatibile con il quadro normativo statale e comunitario in materia e con la prioritaria esigenza di conservazione del patrimonio faunistico. In particolare, WWF e LAV chiedono: l'eliminazione dell'apertura anticipata della stagione venatoria, che incide negativamente sugli ecosistemi data la fase di migrazione post riproduttiva di molte specie; la definizione certa degli orari di caccia, abrogando la norma illegittima introdotta dalla Giunta Fitto che consente di sparare fino ad un'ora dopo il tramonto anche agli acquatici; non consentire l'inizio dell'attivita' cinofila addestramento cani al 1 agosto, periodo di riproduzione di varie specie; sospendere la caccia in alcune aree classificate come Siti d'Importanza Comunitaria (pSIC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS).
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