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By pass, primo grado: 9 condanne. Palmiotti, multa di 100 euro condonata
31 ottobre 2012

TRANI - Nove le condanne che hanno concluso il processo di primo grado dell’inchiesta «By pass», condotta dal sostituto procuratore della repubblica di Trani, dott. Giuseppe Maralfa (l’operazione del 6 ottobre 2005 portò all’arresto di 11 persone e accertò numerosi illeciti, tra cui estorsioni, ricettazioni e furti, che in alcuni casi avrebbero anche assunto la forma dell’associazione a delinquere).
Ha suscitato alcune perplessità, dopo la richiesta di condanna del PM (ad aprile invocati 6 mesi di reclusione per il presunto reato di voto di scambio), la pena comminata a Michele Palmiotti, assessore del Comune di Molfetta alle Attività Produttive, all’epoca dei fatti presidente della Molfetta Multiservizi. Riconosciuto colpevole di «omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale» per il furto di un furgone della municipalizzata, Palmiotti è stato condannato a 100 euro di multa, condonata con l’indulto.
Palmiotti era stato anche accusato di favoreggiamento a beneficio di Saverio Piccinini (noto alle Forze dell’Ordine) per dichiarazioni che avrebbero eluso le indagini sulla ricettazione del mezzo della Multiservizi e sulla relativa estorsione per la restituzione: secondo il Tribunale, non è punibile per la sua successiva ritrattazione. Allo stesso tempo, per intervenuta prescrizione Palmiotti è stato anche assolto dall’ipotesi di voto di scambio, emerso durante un interrogatorio di garanzia (cui seguì la remissione in libertà) dopo l’arrestato di ritorno da un viaggio istituzionale in Australia.
Per le altre condanne il Tribunale collegiale di Trani, presieduto dalla dott.ssa Cesarea Carone, ha assunto posizioni più decise rispetto alle richieste del Pm che aveva chiesto 4 condanne e quattro assoluzioni. A vario titolo e al netto delle assoluzioni da alcuni capi d’accusa, il Tribunale ha condannato: Michele La Forgia, 61enne, a 9 anni di reclusione; Saverio Piccininni, 48enne, a 4 anni di reclusione e 1.200 euro di multa; Ambrogio Airoldi, 33 enne, Giovanbattista de Gennaro, 33enne, e Michele Castriota, 58enne, a 3 anni e 8 mesi di reclusione, con una multa di 1.200 euro; Angela Altizio, 55enne, e Domenico La Forgia, 38enne, a 3 anni e 6 mesi oltre a 1.200 euro di multa.
Il 35enne Sergio de Pinto, per il quale il Pm aveva chiesto l’assoluzione (prescrizione), è stato, invece, condannato a 4 mesi di reclusione e 600 euro di multa per il reato di ricettazione, condonata per effetto dell’indulto. Sono stai assolti, su richiesta del PM Maralfa, il 35enne Antonio di Natale, il 29enne Massimo Iannelli e il 32enne Antonio Magarelli.
Entro 90 giorni il deposito delle motivazioni della sentenza di primo grado.
 
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