Bocciate le quote rosa
Per farsi perdonare la mancanza delle «quote rosa», il «gran rifiuto»
dell'inserimento delle donne nella giunta comunale, il sindaco Antonio
Azzollini ha deciso di creare i cosiddetti «parcheggi rosa» aree speciali
naturalmente contraddistinte da «strisce rosa» per la sosta, riservate a donne
in gravidanza o mamme con bimbi di età inferiore a 1 anno.
I “parcheggi rosa” saranno inseriti all'interno delle cosiddette “Zone Blu” a
pagamento e individuati nei pressi di ospedali, scuole, uffici pubblici e Centro
Storico. Grazie a un Contrassegno Identificativo Temporaneo (C.i.t.) le donne
in gravidanza e le mamme con bimbi di età inferiore a 1 anno che ne faranno
richiesta potranno parcheggiare senza il normale “grattino”. Inoltre, in prossimità
dei “parcheggi rosa” saranno allestiti appositi segnali stradali contrassegnati
con il logo raffigurante una cicogna con
neonato.
L'idea non è nuova, già a Milano esistono
questi parcheggi, ma solo davanti agli ospedali
e sono solo 7, senza togliere spazi agli altri cittadini.
Probabilmente a Molfetta ne faranno
77 considerando scuole, uffici pubblici decentrati,
oltre agli ospedali.
Forse sarebbero bastate un paio di soste gratuite
all'ospedale, evitando tra l'altro la polemica
e l'ironia che si è scatenata all'annuncio
della proposta. Anche noi ironizziamo sull'iniziativa
con un'immagine efficace di come vede
Patrizia Nappi questa soluzione estemporanea
del sindaco.
Insomma, non potendo prenderle in giunta,
Azzollini, ha deciso di parcheggiare le donne
di Molfetta.
A scherzarci su sono anche i giovani del Partito
Democratico di Molfetta: «Che trovata da
parte della giunta Azzollini! Dopo il divieto di
bere alcolici dopo le 22, dopo lo splendido video
(altro che Totò) che ormai stradomina da
settimane sul web ed in tv, dopo la proposta di
trasformare lo storico palazzo Dogana in albergo,
dopo la decisione di bloccare la costruzione
della nuova capitaneria di porto (v'immaginate
un privato che nel proprio appartamento fa
cominciare i lavori di ristrutturazione per poi a
metà dell'opera abbattere il tutto?) ecco l'ultima
chicca di questa fantasmagorica giunta:
istituire delle zone riservate all'interno dei parcheggi
a pagamento per le autovetture delle donne in gravidanza e di quelle
con figli sino ad 1 anno d'età!!!
Come si dimostrerà il possesso di tali requisiti? Già immaginiamo sui parabrezza
delle auto le ecografie delle neo-mamme a documentare il lieto evento
o, per quelle proprio all'inizio della gravidanza, i risultati dei test appena
svolti… E semmai quelle un po' restie a mettere al mondo un bebé che, pur di
avere un parcheggio a disposizione, si faranno prestare la documentazione di
qualche amica compiacente (quando si dice un figlio della comunità…). E quelle
in procinto di mettere al mondo un figlio collocheranno accanto alla loro
auto il segnale di lavori in corso? E per le mamme con figli fino ad un anno che
succederà? Saranno in regola quelle che lasceranno i neonati da soli in auto o
che esporranno semplicemente il mitico adesivo BEBE' A BORDO? (…)
Che faranno gli uffici competenti, chiederanno continuamente lo stato di
famiglia aggiornato? Che trattamento avranno le mamme di gemelli? Un posto
doppio (semmai anche per l'auto del marito)? Chissà cosa s'inventeranno
le mamme molfettesi pur di ottenere un parcheggio gratuito… E poi quel segnale
stradale con la cicogna… Il prossimo passo quale sarà? Un segnale con
una bara in prossimità delle agenzie funebri? E' meglio buttarla sul ridere cari
molfettesi perché con questa giunta c'è solo da piangere…». Questa volta, insomma,
la giunta di centrodestra la critica se l'è proprio cercata.