Bisceglie, sciopero della fame dei dipendenti del "Principessa Jolanda"
BISCEGLIE - 31.5.2005
I dipendenti della casa di riposo “Principessa Jolanda” di Bisceglie da oggi cominciano lo sciopero della fame. E' l'ultimo atto di una protesta che va avanti ormai da 14 giorni: tanto è il tempo trascorso da quando i 14 dipendenti dell'Ipab biscegliese hanno deciso di incatenarsi al portone d'ingresso del Palazzo di Città.
I lavoratori della “Principessa Jolanda” non prendono lo stipendio da ben 50 mesi, precisamente da aprile 2001. Inoltre da ottobre 2002 sono costretti a firmare ogni giorno la presenza presso il Comune, perché la Casa di Riposo è stata chiusa. In tutto questo tempo le famiglie interessate hanno finito tutti i loro risparmi, alcuni si sono dovuti vendere la casa, altri stanno per essere sfrattati. C'è chi ha perso persino la moglie per via di questa situazione. Ora non ne possono più e per questo hanno deciso di ricorrere a questa forma estrema di protesta.
Vorrebbero che l'ente fosse estinto, che fossero pagati loro gli stipendi arretrati e che il Comune desse loro lavoro, direttamente (visto che l'ente è di competenza comunale) o anche attraverso la creazione di una società mista a cui poi l'amministrazione potrebbe affidare i servizi sociali.
Durante i giorni della protesta i lavoratori hanno incontrato l'assessore regionale ai servizi sociali, Elena Gentile, mentre non hanno avuto incontri ufficiali con l'amministrazione.
Stamattina, alle 11.30, davanti all'ingresso del Municipio, si terrà una conferenza stampa indetta dai sindacati.