Bisbigli nella notte, poesie di Giovannangelo Salvemini
«Bisbigli nella notte, sono queste te voci che in quelle notti così lunghe della mia vita mi tengono sveglio e m’inducono a scrivere. Bloccano il tempo, ruotando a vuoto la clessidra e senza mai far cadere un granello. Parlano, parlano e ancora parlano, tra loro confidandosi segreti mai uditi prima. Si raccontano storie e discutono su pensieri bui. Io e me stesso». E’ lo stesso autore Giovannangelo Salvemini a descrivere così il suo libro di poesie Bisbigli nella notte. «Non ho scritto questi versi perché vengano ricordati o citati. Ho iniziato a scrivere per la voglia di ragionare e far ragionare. L’umanità intera mi ha indotto a riflettere su una questione generale e ben precisa: la mancanza di consapevolezza di chi ragiona e poi parla e poi agisce. Nella vita quotidiana, chiunque può riflettere sulla propria coscienza in due modi: come ciascuno si vede e come gli altri lo vedono. Molto spesso, queste due facce della stessa medaglia, l’Io e il Sé, cozzano e non si corrispondono. Ci sentiamo, infatti, distanti dall’idea che gli altri hanno della nostra persona, quasi non parlassero di noi».