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Basket. Virtus Molfetta da rivedere. Matera sfata il tabù
29 settembre 2009

MOLFETTA - Esordio opaco per la Virtus Molfetta che nella prima stagionale soccombe al PalaSassi di Matera contro un avversario coriaceo che ha saputo mantenere il pallino del gioco rimanendo sempre avanti nel punteggio per tutti i 40 minuti di gioco. Merito dell'abilità di alcuni elementi materani come Maestrello e l'ex di turno Longobardi ma anche demerito di un Molfetta troppo svogliato che non ha mai dato l'impressione di poter organizzare una manovra corale in grado di mettere in difficoltà gli avversari, perlomeno nel punteggio. Al quintetto molfettese formato da Maggi, Malamov, Cucinelli, Leo e Fessia, coach Corà rispondeva con Gilardi, Provenzano, Longobardi, Maestrello e Grappasonni. L'avvio era tutto materano con Molfetta subito a rincorrere ma il punteggio saliva grazie alle realizzazioni dal perimetro della squadra di casa che soccombeva con la preciso none la poca mobilità nell'area colorata. Molfetta attaccava ma lo faceva in maniera alquanto confusionaria e pagava la serata no di Malamov al tiro e Leo sotto le plance. Intanto sul versante Matera Maestrello dava prova delle sue qualità portandosi ripetutamente al tiro e aprendo spazi ai compagni. Tra le fila del Molfetta era il neo entrato Zambrini ad impensierire gli avversari: la sua buona mobilità e la precisione nel tiro dalla lunga davano la speranza al nutrito pubblico molfettese di soccombere il gap tra le due compagini, ormai stabilizzatosi sulle 10 lunghezze. A nulla servivano i tentativi di Carolillo di strigliare i suoi e neppure i cambi servivano a migliorare l'assetto di squadra. L'ottimo Malamov visto in coppa lasciava spazio alla sua controfigura facendo si che Molfetta perdesse il suo punto di riferimento; Gialloreto, entrato al posto di Maggi caricato di falli soffriva la marcatura del buon Gilardi mentre Tagliabue, con il suo gioco fisico sotto canestro, migliorava, seppure di poco le percentuali a favore del Molfetta. Ma era ancora troppo poco. Il divario tre la due squadre non accennava a diminuire. Anzi saliva ancora all'inizio della terza frazione quando Matera, con un parziale di 8-2 lasciava di stucco la Virtus portandosi sul +16 (48-32). La scossa d'orgoglio la davano Zambrini e Cucinnelli che, approfittando di una flessione dei materani riducevano a 6 i punti di passivo ma la squadra di casa era brava a tenere salde le redini dell'incontro. I lunghi Grappasonni e Cataldo tenevano bene sotto le plance vincendi il confronto con i lunghi molfettesi mentre la difesa materana continuava a reggere gli ultimi, arrembanti assalti molfettesi. Gli ultimi minuti scivolavano via veloci, con gli applausi del pubblico di casa a scandire i secondi che accompagnavano Matera alla prima e meritata vittoria stagionale. Lezione per la Virtus che deve ripartire dalla sconfitta e farlo presto. Domenica a Molfetta sarà di scena il sorprendente Perugia. BAWER MATERA – VIRTUS MOLFETTA 79-69 (18-14 40-30 59-50) BAWER MATERA: Amadori n.e., Gilardi 12, Provenzano 13, Longobardi 18, Lovatti 3, Gaudiano 2, Maestrello 20, Hassan 2, Grappasonni 7, Candido 2. Coach Claudio Corà VIRTUS MOLFETTA: Maggi 13, Zambrini 18, Gialloreto 2, Malamov 6, Fessia 1, Cucinelli 13, Leo 10, Peresini n.e., Tagliabue 6, Bellman n.e. Coach Sergio Carolillo Arbitri: Alberto Scrima di Catanzaro e Michele Capurro di Reggio Calabria.
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