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BASKET. Virtus Molfetta ancora ko. Carolillo al capolinea?
14 dicembre 2008

MOLFETTA - Perde ancora la Virtus Molfetta ed esplode la contestazione. Questa volta a violare il PalaPoli è il S. Antimo, squadra non irresistibile, ma semplicemente più attenta e concentrata degli avversari in maglia biancoblù. Dopo il ko di Firenze gli uomini di Carolillo (foto) erano chiamati ad una prova di orgoglio contro una diretta concorrente nella corsa alla permanenza in B1, ed invece anche questa sera hanno dimostrato scarsa attenzione nei momenti decisivi dell'incontro e palesi difficoltà caratteriali, doti fondamentali per girare a proprio vantaggio le sorti di un finale punto a punto come quello contro i campani. Se a questo si aggiunge anche la scelta scellerata di giocare un possesso a 40” dal termine con il punteggio perfettamente in parità senza il play titolare, salvo gettarlo nella mischia non appena il possesso si è concluso con una palla persa il ko per 72 a75 è perfettamente spiegato. Molfetta parte con Malamov e Stjepovic in quintetto al posto di Mapelli e Nanut, Sant'Antimo risponde con Mei, Colli, Cardillo, Vico e Corral con il temibile Gatti in panca. Partenza sprint dei campani che dopo 2'e30” sono già avanti di 8 (0-8), Molfetta arranca, prima sbaglia con Stijepovic e Malamov, poi “sfonda” con Maggi. I primi punti arrivano dalla linea della carità con Lillo Leo soltanto dopo 3'. Carolillo prova ad alzare l'intensità della difesa ed i risultati non tardano ad arrivare, Sant'Antimo non trova il canestro né con Mei né con Vico, Molfetta accorcia con una tripla di Maggi e un sottomano di Di Marcantonio, prima di trovare il sorpasso a 3' dalla fine del quarto con un gioco da tre punti di Lillo Leo (12-10). Il primo parziale si conclude 21 pari fissato dal 2/2 di Nanut e da un canestro e fallo di Leo. Nel secondo mini tempo Carolillo sceglie di far rifiatare Maggi e affida a Malamov e non a Parrino lo spot di playmaker. L'ultimo arrivato in casa molfettese si dimostra più affidabile dell'under siciliano dettando bene i tempi dell'attacco biancoblù e trovando anche due canestri. Il quarto è una battaglia di nervi, punto a punto si arriva al riposo lungo con il Molfetta avanti 41-39 grazie ad un canestro di Nanut sulla sirena. Anche il terzo minitempo non vive di grandi scossoni, Carolillo si dimentica Nanut e Mapelli in panchina, e quindi tocca a capitan Maggi e a Leo tenere in alto le sorti della Virtus. Nell'ultimo parziale è Di Marcantonio a cercare l'allungo decisivo, ma ai suoi tre canestri consecutivi i campani rispondono con i 5 punti di uno straordinario Gatti e con il canestro di Mei. Nanut è un fantasma, forse colpa di un ginocchio non al meglio o forse di uno sciopero del tiro contro la panchina del terzo quarto, e Molfetta non trova il colpo del ko. A 3'44 dal termine Carolillo ripesca Mapelli, a meno di 60” dalla sirena è proprio un canestro dell'ala milanese a sancire la parità a quota 72. Palla in mano Sant'Antimo. Stjiepovic si immola e subisce uno sfondamento. Palla Molfetta. Persa del montenegrino e canestro di Colli ad 11” dalla conclusione per il 72-74. Molfetta ci riprova, ma il risultato è la persa di Malamov. Gatti arrotonda con l'1/2 dalla lunetta per il definitivo 72-75. Alla fine del match scoppiava la contestazione dei supporters molfettesi, che avevano scelto il silenzio come risposta eloquente alle ultime sconcertanti prestazioni della Virtus. A salvarsi sono solo Leo e Maggi, almeno per la grinta e la voglia di dimostrare che la squadra è ancora viva, molto male Mapelli. Dubbi ancora una volta sulla gestione degli ultimi minuti: inspiegabile giocare il possesso più importante della gara, quello successivo allo sfondo subito da Stjiepovic, senza il play titolare, salvo poi fare marcia indietro e farlo rientrare per un ultimo tentativo disperato In vista della prossima gara a Matera, nella tana dell'ex Longobardi, urge una immediata inversione di rotta, facile presagire che, a questo punto, il capitano della nave potrebbe non essere più Sergio Carolillo.
Autore: Giuseppe Bruno
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I veri tifosi non scomparinanno mai... forse un giorno potranno scomparire i biglietti gratis, le trasferte sul pullmann della societa, pandori e panettoni, ma la tifoseria quella vera... quella che paga il biglietto regolarmente quella mai! da tifoso pagante e da membro del collettivo uragano ti posso dire che come si buon ben vedere l'uragano è composto da ragazzi giovani e solo pochi di loro con una indipendenza economica... se fargli qualche sconto sul biglietto e abbonamento io dico ben venga! non bisogna calunniarli ingiustamente! e allora quelli che arrivano tutti impettiti e sbruffoni che il venerdì sera vanno ad elemosinare il biglietto a Scardigno quelli posson esser ritenuti "veri tifosi"?? domenica contro il matera quelle quattro signore sai dove staranno? o a guardare la tv o all'ipercoop a gridare MOLFETTA! MOLFETTA!E menomale che "son tifosi veri".... ma sciatavinn!! e allora quel " vero tifoso" che appende lo striscione "curva ribelle"?? quello mi sa che di ribelle a solo i capelli... quei quattro che ha ancora... sa solo sbraitare da lontano... adesso che dovrebbe ribellarsi davvero per la crisi nera che attanaglia la nostra squadra, stasera se ne va al palazzetto a bere la coca cola ( notare la coca cola...un ribelle come lui eh..) ma non vedete che vi contraddite da soli?? avoglia a scrivere commenti su basketcafè!! se avete qualcosa da dire al collettivo uragano abbiate la dignità di dirglielo in faccia!mi sa che la vostra faccia attualmente si trova nel caldo tepore delle chiappe di Carolillo...









ieri sera è stato veramente imbarazzante. non riesco a capire come mai il coach non rassegni le propri dimissioni, sarebbe un atto dovuto e rispettoso nei confronti di società e tifosi. Ormai il ciclo Carolillo si è concluso da tempo e gli unici a non essersene accorti sono lo stesso coach e la società. I giocatori, secondo una mia modesta opinione, hanno ben poche colpe dato che la svolta in campo nei momenti critici è l'allenatore a darla anche con 8\\10 di squadra anche se le "palle" sono veramente piccole. Un'altra breve considerazione va alla miriade di pseudo-tifosi, che al palazzetto ci vanno per passare la domenica, che ieri hanno tirato fuori un filino di voce per incitare la squadra (dato che il tifo organizzato finalmente reciso il cordone che lo legava alla società era in contestazione) e poi quando si è trattato di contestarla si sono ritirati in buon ordine, forse perche non potevano fare un tortro alla società che ha regalato a destra e a manca abbonamenti e biglietti. Per ritornare ai pseudo tifosi volevo contestare chi ha fischiato e burlato di Marcantonio quando ha commesso qualche imperfezione e gli sfido ad entrare in campo per giocare 30' con i ritmi di una partita e poi ne riparliamo. E' vercognoso che un palazzetto stracolmo di giovani rimanga ammutolito se quei 20 "disgraziati" che si sgolano in maniera totalmente disinteressata per sostenere i loro begnamini decidono di zittire, forse è vero che non meritavamo la serie A ma non per societrà e squadra ma per il pubblico che in alcuni momentio potrebbe fare la differenza Vedi OSTUNI. Scusate se mi sono dilungato e comunque vada forza ragazzi e speriamo che il coach capisca che è giunto il momento che le starde si dividano e che il rapporto rimanga di stima e affetto reciproche.





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