BASKET - Virtus ko. Perugia passa 65-92
MOLFETTA - Disastroso esordio casalingo per la nuova Virtus di Sergio Carolillo. Sette giorni dopo il brutto ko a Matera (79-69) altra disfatta per gli uomini in biancoblù, questa volta al cospetto della matricola Perugia, ripescata al termine dell'ennesima estate tribolata per la palla a spicchi.
Chi si attendeva un pronto riscatto di Maggi e soci è rimasto davvero molto deluso dinanzi ad una squadra apparsa mai in partita, statica e poco coesa, che ha avuto dagli uomini di maggiore esperienza le prestazioni più deludenti.
Il primo match al Poli ha sottolineato le mancanze emerse in terra lucana: Maggi è la controfigura del capitano-trascinatore di questi anni, Malamov, indolente e svogliato ha collezionato palle perse, mentre Cucinelli, dopo i primi 20' di nulla assoluto, ha provato a prendersi qualche responsabilità con risultati abbastanza discutibili.
Difficile capire quanto i meriti di un ottimo Perugia siano stati amplificati dall'orribile serata del team molfettese, ma gli umbri hanno espugnato il PalaPoli giocando una pallacanestro semplice, nell'accezione più positiva, per tutta la gara. Fluidità in attacco e grande intensità difensiva questi gli ingredienti di coach Buscaglia per portare a casa i 2 punti.
Virtus cucinata ad un ritmo indiavolato da una squadra ben organizzata che ha avuto in Marco Pazzi (18 punti 11 rimbalzi e 3 stoppate) e Mattia Caroldi gli esecutori materiali del “sacco” di Molfetta.
Inutile tentare una cronaca di un match che non c'è mai stato, Perugia davvero troppo forte per un Molfetta che non ha mai disturbato la sinfonia suonata dall'orchestra biancorossa.
Parziali buone notizie provengono soltanto da Gialloreto e Zambrini: i due ragazzi sembrano avere le qualità tecniche e caratteriali per vivere una stagione da protagonisti.
L'impressione è che il Molfetta farà fatica per tutto il campionato se non saprà trovare un'alternativa all'assenza di Lollo Di Marcantonio, la squadra è troppo poco interna per poter pensare di essere competitiva. Troppi secondi tiri concessi agli avversari, scarsa presenza a ribalzo e difficoltà nell'esecuzione dei giochi di attacco sono le costanti negative che hanno abitato le prime due apparizioni della stagione.
Lo scorso anno, anche nei momenti di più nera difficoltà, il reparto lunghi era l'ultima scialuppa cui affidarsi, quest'anno rappresenta il reparto maggiormente in crisi.
Leo non è ancora in forma per sobbarcarsi tutto il lavoro, Tagliabue è tanto volenteroso quanto acerbo e Fessia, per quanto fatto vedere a Matera, rende perfettamente l'idea di un ex cestista. Si spera possa recuperare la forma prima che il campo respinga ogni velleità della compagine molfettese.
La classifica dice che la Virtus è fanalino di coda ancora fermo a 0 punti in compagnia di Agrigento, Barcellona( una gara in meno) e Potenza.
Domenica super derby ad Ostuni con i brindisini che cercheranno di portare a casa altri due punti dopo la bella vittoria in casa dell'Agrigento, una delle favorite del girone.
Saranno proprio gli “amati-odiati” cugini a fare da termometro alle ambizioni del Centro Ford: vincere servirebbe a fugare ogni dubbio e a spazzare le prime nubi di questo inizio di stagione; una sconfitta porterebbe a riconsiderare inevitabilmente il ruolo della Virtus in questo campionato.
Palla a due domenica 11 ottobre ore 18.