Basket, è importante il gruppo
L'armonia del gruppo, la coesione e l'unità d'intenti portano ad un grande risultato. Quando lo scorso anno la Virtus è stata la rivelazione del campionato aveva in squadra tre uomini chiave che si conoscevano già, pochi ma importanti innesti l'hanno resa la matricola terribile che tutti ricordano con timore. La Nuova Virtus Basket Molfetta si presenta quest'anno ai blocchi di partenza con queste qualità solo da perfezionare. L'armonia è data dai buoni propositi di continuare a crescere insieme, di continuare un ciclo di soddisfazioni e successi; la coesione la stanno affi nando con l'innesto dei nuovi arrivati già parte di un gruppo solido e l'unità d'intenti c'è. Forti motivazioni sia pur diverse tra i singoli giocatori li spingono verso un obiettivo unanime: fare meglio dello scorso anno. Nella conferenza stampa d'apertura i dirigenti all'unanimità hanno espresso quale sarà l'obiettivo societario, confermando la volontà di migliorare il risultato dello scorso anno. Gli investimenti sono stati fatti, anche a lungo termine (vedi l'ingaggio di under '86-'88), il progetto diventerà realizzabile grazie alla società e al lavoro competente e appassionato dei propri collaboratori. La società deve coinvolgere tutti (e in questo la Virtus è già avanti) e convincersi che solo una “squadra” può vincere. Poi organizzarsi, con collaboratori validi in ogni settore. Con rispetto dei ruoli e sinergie alla base di tutto, il club può conquistare la leadership fuori dal campo. E con essa la stima di tutti. Per realizzare l'obiettivo fi ssato e farlo durare a lungo si devono fondere tre componenti: l'ambiente, il talento e le conoscenze. Un ambiente serio e competente, organizzato in grado di dare tranquillità alla squadra, senso di appartenenza e orgoglio. Inoltre si deve puntare sulla crescita dei talenti e delle giovani promesse e la Virtus quest'anno ha scelto per la rotazione del decimo uomo quattro ragazzi del settore giovanile, promesse molfettesi già viste in qualche occasione lo scorso anno.
Autore: Leonardo de Sanctis